La SW Jaguar

XF Sportbrake: prove in alta quota

Pensata per chi ama lo sport

03 Mar 2013 - 21:39
 © Ufficio stampa

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L’alternativa alle grandi wagon Audi, Mercedes e Bmw arriva da Jaguar. È la XF Sportbrake, che Tgcom24 ha provato sulle strade dell’Alta Val Pusteria, in condizioni meteo e stradali che potevano o esaltare o mettere in seria difficoltà qualsiasi campione della trazione integrale. E qui c’è la prima sorpresa, perché la Jaguar XF Sportbrake ha la trazione posteriore, non sempre a suo agio sui terreni viscidi.

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Ma in suo (e nostro) soccorso sono intervenute le sospensioni pneumatiche posteriori, che oltre al comfort di marcia hanno assecondato perfettamente l’andatura, correggendo ogni sussulto della SW inglese e limitando anche il rollio. Brevetto Jaguar, queste sospensioni pneumatiche si avvalgono di una centralina elettronica che, fino a 500 volte al secondo, adatta le sospensioni alle condizioni della strada. Jaguar XF Sportbrake è una wagon dalla personalità multipla: ha un piglio sportivo e dinamico, ma sa essere anche elegante e raffinata. Ha una mole importante: 4,966 metri di lunghezza e più di 2,9 di passo, che assicurano un comfort interno degno delle migliori ammiraglie oggi sul mercato.

Fantastico il bagagliaio: 550 litri di capacità in condizioni normali, con portellone ad apertura elettrica, più il vano portasci integrato nel sedile posteriore sdoppiabile e le barre sul tetto. Il gancio di traino (smontabile se non serve) ammette rimorchi fino a 1.850 chili. Insomma l’auto ideale per molte esigenze. Quanto al design esterno, l’eleganza della XF berlina diventa qui più aggressiva e ciò è ben espresso nella coda, dov’è lo spoiler con la luce di stop a Led incorporata. Gli interni seguono di più la berlina e le sue atmosfere di grande raffinatezza. Molto comodo è il sedile di guida, forse sviluppato un po’ troppo per le grandi taglie vista l’ergonomia non proprio minimalista della plancia, dove campeggia uno splendido monitor touch screen da 7 pollici.

Le levette per cambiare marcia poste dietro il volante sono un tassello di sportività piacevole, ma in fin dei conti il cambio automatico ZF a 8 rapporti è impeccabile negli innesti e offre modalità di marcia molto varie: la S ad esempio permette una guida più sportiva, elevando il regime di cambio marcia. Il pregio maggiore dell’abitacolo è la perfetta insonorizzazione: nessun fruscio né rumore proveniente dall’esterno. Il dubbio che si insinua è però dovuto alle velocità, inevitabilmente scarse nella nostra prova altoatesina.

La mole non è un freno alla dinamicità della XF Sportbrake. Complici i motori, tutti turbodiesel molto potenti, i 1.700 kg a vuoto della SW non pesano. Il più piccolo è il 4 cilindri 2.2 da 200 CV e 450 Nm di coppia, che abbiamo testato, molto efficiente anche per lo stop/start di ultima generazione, le cui emissioni di CO2 sono di circa 130 g/km. Ma in gamma ci sono anche i V6 3.0 da 240 e 275 CV. Sospensioni a parte, la dinamica dell’auto risente positivamente del “Jaguar Drive Control”, un sistema che consente al guidatore di scegliere tra tre differenti modalità di marcia (sport, dinamica e winter).

Uno sguardo al look. La grande wagon britannica è “illuminata” dai LED: lo sono i gruppi ottici anteriori bixeno, con proiettori ad alta intensità adattativi in curva, le luci diurne e i gruppi ottici posteriori, incluse frecce e luci di stop. La versione da noi provata montava gomme invernali Pirelli Sottozero, perfette nell’assicurare grande stabilità in modalità Winter. Perché lo sterzo si demoltiplica e diventa più morbido, l’acceleratore è meno reattivo, mentre il cambio parte in seconda marcia. Per i meno esperti un consiglio: non disattivate il DSC (controllo di stabilità), l’acquisto di maggior brio non vale la candela di perdere il comfort e la sicurezza di quest’auto. Prezzi: Jaguar XF Sportbrake 2.2 parte da 50.550 euro. In fase di lancio un pacchetto da 1.000 Euro offre portellone elettrico, vano portasci e gomme Pirelli Sottozero con servizio di stoccaggio stagionale per due anni.

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