Esordio a listino con prezzi da 26 mila euro
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La definizione Cross Country chiarisce molte cose e spiega forse meglio le caratteristiche stradali rispetto alla sigla XC, che pure gli aficionados Volvo conoscono bene. Ma la V40 è un modello troppo importante per la Casa svedese e così la versione più fuoristradistica si merita un nome di battesimo speciale: Cross Country appunto, con assetto da terra più alto di 4 cm rispetto alla V40 normale.
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Non che le Volvo XC escono di scena e anzi, per farne apprezzare le doti dinamiche, Volvo Italia organizza a Madonna di Campiglio i “Cross Country Days”, che andranno avanti per tutto febbraio e faranno conoscere i suoi Suv e wagon a trazione integrale. A margine una notizia importante: le produzioni dei modelli S40, V50 e la coupé C30 saranno progressivamente abbandonate. Ma veniamo alla prova, nella location perfetta per vederne le doti dinamiche: le strade innevate del Trentino e un’altimetria che mette a dura prova le motorizzazioni.
Non per Volvo, perché già la più piccola delle versioni diesel – D2 da 115 CV e solo 1.6 di cilindrata – non subisce i contraccolpi del misto in salita e offre accelerazioni brillanti, una buona ripresa a regimi anche molto bassi e una progressione notevole. Una soluzione interessante, penalizzata forse dal cambio manuale a 5 marce (è l’unica ad averlo, le altre 4 motorizzazioni hanno 6 marce o il cambio automatico), ma dettata di tempi: costa meno, consuma poco e i 99 g/km CO2 emessi sono l’ambizione di un’utilitaria. E questa Volvo V40 Cross Country non lo è. Anzi ha una personalità decisa: la posizione di guida rialzata è degna di un crossover, la tenuta su strada è impeccabile, il comfort massimo e il guidatore non sentirà alcuna vibrazione al volante, nonostante il ghiaccio e qualche sconnessione del fondo stradale.
Personalità dicevamo: la motorizzazione top di gamma – T5 turbo benzina – montava a Campiglio cerchi da 19” con gomme invernali Yokohama che assecondavano prestazioni da vera rallysta. È però l’unica motorizzazione con la trazione integrale, mentre il cambio è l’automatico Powershift a 6 rapporti. Una gamma ampia quella della V40 Cross Country, che ha dotazioni di sicurezza straripanti e che marcano la differenza nel segmento C premium: il City Safe per evitare tamponamenti fino ai 50 km/h, i sistemi di mantenimento della corsia di marcia e di ausilio al parcheggio, di visualizzazione dei segnali stradali e il “Pedestrian Airbag”, che protegge il pedone facendo scattare un airbag collocato di serie all’interno del paraurti anteriore.
Sempre in funzione della sicurezza, Volvo ha deciso di arrestare elettronicamente a 210 km/h la velocità massima delle due motorizzazioni a benzina: T4 1.6 da 180 CV e T5 2.5 da 254 CV. I più compassati turbodiesel non superano questa soglia. Sono tre: D2 1.6 da 115 CV, D3 2.0 da 150 CV e D4 2.0 da 177 CV. La V40 Cross Country fa il suo esordio sul mercato italiano nel weekend del 2-3 febbraio. Sarà disponibile la versione d’accesso Nova Plus Edition per le motorizzazioni D2, D3 e T4, con prezzi che partono dai 26 mila euro della prima. Al vertice la T5 4x4 e cambio automatico che costa più di 45 mila euro.
Diamo adesso uno sguardo agli interni della V40 Cross Country, il cui pregio principale è l’illuminazione, con punti luce a LED che mettono in risalto le aree strategiche dell’abitacolo. Il guidatore può anche selezionare varie sfumature di luce dal rosso a blu e adattare l’illuminazione alla temperatura dell’abitacolo o anche al suo umore personale.