Provato il motore 1.0 EcoBoost a benzina da 100 CV
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Un’auto di grandi suggestioni e con molte qualità. Quando si parla di Ford B-Max non si sa cosa mettere sul gradino più alto del podio: se la carrozzeria rivoluzionaria priva dei montanti centrali, se il motore EcoBoost 1.0 benzina eletto “Motore dell’Anno 2012”, se la versatilità del veicolo. Il nuovo MPV Ford di segmento B – fresco di lancio in Italia – è in effetti in grado di aprire vari tavoli di discussione.
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Tgcom24 ha provato questa motorizzazione, in gran parte sull’Appia Antica e quindi su una strada che offriva non poche sollecitazioni a carrozzeria e meccanica. Ma qualsiasi sbalzo, qualsiasi repentina accelerazione è sembrata ben tollerata da Ford B-Max, complice l’assetto più alto da terra di una normale segmento B, la qualità delle sospensioni e la leggerezza del nuovo servosterzo elettrico adottato da Ford. Il motore poi è davvero sorprendente, soprattutto per l’elasticità che dimostra: quando la velocità di marcia è quasi azzerata, la risposta dell’acceleratore è rapida, perché la coppia è maggiore di quella di un normale pari cilindrata benzina e lo spunto ai bassi e medi regimi è superiore.
Il termine “EcoBoost” d’altronde è chiaro, parla di incremento di potenza (boost) senza sprechi di carburante (eco). Merito dell’iniezione diretta nella camera di combustione con cicli di iniezioni multiple. Il risultato è simile a quello di un common rail turbo a gasolio: grande coppia ai bassi regimi, consumi ed emissioni ridotte. Il nuovo motore Ford è piccolo – ha struttura 3 cilindri e cilindrata di 999 cc – estremamente dinamico, perfetto per l’uso cittadino e altrettanto per la marcia veloce, dove l’unica pecca è la mancanza di una sesta marcia di tutto riposo nella trasmissione manuale proposta di serie su questa motorizzazione.
Il preambolo sul nuovo motore 1.0 di B-Max (peraltro adottato anche sulla Focus) dimostra come Ford pensi in “piccolo”, un modo di ragionare condiviso col mercato e che oggi può dirsi vincente. Anche i due motori diesel del veicolo sono piccoli – 75 e 95 CV – e a benzina c’è anche un 1.4 da 90 CV. Ma nella botte piccola – recita un adagio – c’è il vino buono e la carrozzeria è in effetti l’altra innovazione, non meno grande, della B-Max. Che è priva dei montanti centrali, integrati all’interno delle portiere posteriori scorrevoli, così che chi entra nell’abitacolo ha un metro e mezzo di spazio aperto davanti a sé, con gran beneficio non solo per salire o scendere dalla macchina, ma anche per chi deve montare un seggiolino bimbi e fa le contorsioni con un’apertura tradizionale.
Lunga 11 cm più della Fiesta 5 porte, con un assetto alto da terra 12 cm più della Fiesta, Ford B-Max è insomma una vera prima auto di famiglia. Comoda, con un posto guida ottimo per seduta e visuale esterna, zeppa di contenuti comfort. Il primo da citare è però solo un optional, si chiama Sync ed è un sistema multimediale vocale di attivazione delle funzioni di bordo, dalle telefonate alle chiamate d’emergenza in automatico. Quanto a sicurezza, Ford B-Max ha ben 7 airbag e l’Active City Stop, che evita i tamponamenti alle basse velocità frenando in automatico il veicolo. E poi le grandi superfici vetrate regalano una luminosità eccezionale all’interno dell’abitacolo. Due le chicche: il tetto panoramico e lo specchietto retrovisore supplementare per il controllo dei bimbi seduti dietro.
Ma il livello di equipaggiamenti è degno della categoria superiore. B-Max è più vicina alla Focus che non alla Fiesta, e non sorprende come Ford conti molto più su di lei che non sulla C-Max. Tra le dotazioni ricordiamo l’accensione con il pulsante Ford Power, i sensori pioggia e luci, il parabrezza riscaldato, ma una citazione di merito va al nuovo servosterzo elettrico che si adatta alle condizioni di guida, ma soltanto quand’è necessario, rendendo lo sterzo più leggero e maneggevole a seconda della velocità e della difficoltà delle manovre.
Nel perfetto accostamento tra carrozzeria e motore 1.0 EcoBoost da 100 CV, Ford B-Max ha anche un’altra sorpresa per i clienti italiani, valida però soltanto fino al 31 dicembre. Un prezzo promozionale di 15.500 euro! Considerando lo Start&Stop di serie, gli oltre 20 km con un litro di benzina nel ciclo misto e l’elevato livello degli equipaggiamenti, un bel regalo di Natale. Con una critica: la mancanza del sistema di ausilio alle partenze in salita, che invece è presente sulle versioni diesel.