FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

VW Passat Variant 2.0 TDI 140 CV

Il difetto: troppi accessori a pagamento

Ufficio stampa

A un anno esatto dal debutto su strada, abbiamo fatto il tagliando alla nuova Volkswagen Passat Variant.

Per scoprire che la wagon tedesca ha bisogno solo degli interventi ordinari, dopo aver macinato chilometri che è una meraviglia, e che mantiene sempre alto il suo valore nel tempo. Giusto quel che pretende il popolo delle partita Iva, che ha nella Passat Variant una delle auto tradizionalmente più amate.

Ufficio stampa

D'altronde Volkswagen ha nella gamma Passat una sorta di garanzia. I suoi clienti si tramandano la vettura di serie in serie e dal 1973 siamo oramai alla settima generazione. La più curata sotto il profilo estetico, con la proverbiale qualità costruttiva e con un bagaglio tecnologico importante, anche se Volkswagen si fa pagare per ogni dotazione o ammennicolo aggiuntivo. Tgcom24 ha provato la versione 2.0 TDI 140 CV Highline DSG, una delle versioni di vertice della gamma, scoprendo poi che dotazioni “normali” come i fendinebbia o la spia della pressione gomme sono di serie solo su quest'allestimento Highline. Negli altri è optional a pagamento (i fendinebbia costano 190 Euro, la spia della pressione gomme 77 Euro), una scelta francamente incomprensibile.

In Italia la carrozzeria Variant ha sempre dominato il mix di vendite della Passat. Robusta, versatile, con grandi spazi interni sia per i passeggeri che per il bagagliaio, in questa nuova generazione aggiunge anche altri doti: un'elasticità inedita e l'elevata efficienza delle motorizzazioni. Per la prima qualità citiamo la disponibilità del cambio a doppia frizione DSG su quasi tutte le motorizzazioni, la trazione integrale 4Motion sulle versioni top, persino l'alimentazione ibrida benzina/metano (EcoFuel). Tutte le versioni consumano poco, a cominciare dai turbodiesel TDI che la fanno da padrona nelle vendite sul mercato italiano e che di serie propongono i sistemi Start/Stop e di frenata rigenerativa.

Molto fluido (merito anche del cambio DSG), corposo nell'erogazione della potenza e in marcia silenziosissimo si è rivelato il “nostro” 2.0 TDI da 140 CV, la motorizzazione di mezzo della gamma, che s'inserisce tra il 1.6 TDI da 105 CV e il 2.0 da 170 CV. Un livello di potenza piuttosto bilanciato il 140 CV, sufficiente a garantire buona accelerazione e velocità a regime e parco nei consumi di gasolio, tanto che in autostrada con un litro si fanno sempre più di 20-22 km. Non brilla in ripresa, ma molto dipende anche da come si è caricato il nostro generoso bagagliaio e dal baule montato sul tetto che, gravando sulla resistenza aerodinamica, incide e sulle prestazioni e sui consumi.

Viaggio che però è davvero confortevole. Già dalla guida, che beneficia di una visibilità posteriore nettamente superiore a quella media delle station wagon, e che ha nelle luci diurne con 15 LED e negli abbaglianti bixeno i tratti distintivi di questa settima generazione. Una delle ragioni per scegliere l'allestimento Highline sta poi nei sedili anteriori riscaldabili proposti di serie. La sicurezza non teme confronti: la funzione ACC (Adaptive Cruise Control) è ora arricchita dalla frenata d'emergenza e dal “Side Assist” che rileva la provenienza di veicoli da dietro con una luce che si accende sui retrovisori esterni. Di serie anche il freno di stazionamento elettronico.

La forbice di prezzi della Volkswagen Passat Variant va da 26.700 a 38.000 Euro. La gamma diesel parte da 28.050 Euro, mentre la versione da noi provata costa 35.150 Euro, ma include il cambio DSG che da solo vale quasi 2.500 Euro di sovrapprezzo. In più occorre aggiungere la vernice metallizzata, che costa 550 Euro, e poi sono tanti, forse troppi gli accessori a pagamento. I pacchetti Business e Premium sono piuttosto cari e la garanzia standard è di due anni, estendibile a pagamento.