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La classifica ACI delle strade più pericolose

Tangenziale Est di Milano prima davanti alla SS36

Si sapeva, ma forse è il caso di tenere ancora di più gli occhi aperti: le strade più pericolose si trovano in città.

Tangenziali, circonvallazioni, arterie a grande scorrimento che collegano le metropoli alle periferie sono i luoghi dovʼè più facile fare incidenti. La triste palma di strada più pericolosa dʼItalia va alla Tangenziale Est di Milano, nel cui tratto compreso tra i chilometri 10 e 12 si sono registrati nel 2016 una media di 23 incidenti al chilometro!

La classifica delle strade pericolose è stata resa pubblica dallʼACI nel suo studio “Localizzazione degli incidenti stradali 2016” e disponibile sul sito www.lis.aci.it. Qui è possibile osservare grafici e tabelle dellʼincidentalità stradale in Italia, con lʼanalisi dei 36.885 incidenti dello scorso anno, che hanno causato peraltro 1.264 decessi e quasi 60 mila feriti. Dato positivo è che il numero di morti e feriti in incidenti stradali sia diminuito di oltre il 10% rispetto al 2015. Dai dati emerge come il 75% degli incidenti avvenga su strade cittadine e solo il 25% su quelle extra-urbane. La media nazionale è di 1,9 incidenti al chilometro ogni anno, quindi il primato negativo della Tangenziale Est di Milano supera di 12 volte il dato nazionale!

La Lombardia non sta messa bene, visto che la seconda strada più pericolosa è collegata alla Tangenziale Est ed è la SS36, la Statale del Lago di Como e dello Spluga con i suoi 19,5 incidenti per km/anno tra i chilometri 13 e 17. Al terzo posto la prima autostrada, la A4 da Torino a Trieste con 18,5 incidenti per km/anno tra i 135 e 137 chilometri. Lo studio dellʼACI dà molte utili indicazioni, come il fatto che il 24% degli incidenti in città coinvolga mezzi a due ruote (moto e biciclette), con un indice di mortalità molto più elevato rispetto alle auto: 1,5 morti ogni 100 mezzi coinvolti in incidente contro gli 0,66 decessi delle auto. Per le biciclette la strada più pericolosa dʼItalia è statale 11 Padana superiore tra i km 421 e 426.

Continuando a scorrere la “brutta” classifica stilata dallʼACI, si scopre al quarto posto il Raccordo Tangenziale Nord di Bologna (18,3 incidenti km/anno dallʼ11° al 14° chilometro) e al quinto lʼAutostrada A20 Messina-Palermo con 18 incidenti km/anno. A seguire la SS16 Adriatica dal km 203 al km 206 e al settimo posto il Grande Raccordo Anulare di Roma dal km 36 al km 46 (15,2 incidenti al km/anno). La capitale se la passa male anche per lʼ8° piazza della A24 nel tratto urbano GRA-Portonaccio. A conferma della pericolosità delle strade metropolitane il 9° posto della Tangenziale di Napoli e il 10° di una seconda tratta della A4 Torino-Trieste (dal km 126 al km 130).