L’hi-tech sposa il vintage

946, la Vespa del XXI secolo

Uno scooter che fonde tradizione e innovazione

20 Nov 2012 - 09:29
 © Ufficio stampa

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Ha il sapore vintage della prima Vespa, ma tutte le tecnologie di quest’inizio di XXI secolo. Fonde tradizione e innovazione la Vespa 946 esposta all’Eicma. Un nome che richiama l’anno – il 1946 – in cui apparve lo scooter più famoso del mondo, vera icona del made in Italy. La fanaleria, integralmente a LED, è uno degli elementi distintivi della 946, in particolare il proiettore realizzato con tecnologia Full LED.

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Leggera, costruita in alluminio, con di serie l’ABS e il controllo elettronico della trazione ASR, Vespa 946 è l’erede migliore dell’amatissimo scooter. Fedele all’idea originaria, anche quest’ultima versione di Vespa adotta la soluzione della scocca portante. La struttura, unica nel suo genere, è realizzata in acciaio saldato, ma per la prima volta nella storia di Vespa vengono impiegati più elastici elementi in lega di alluminio. Fedele all’origine anche la sospensione anteriore – il classico braccetto oscillante – ma per la ruota posteriore viene adottata (e anche qui è una prima volta) il mono ammortizzatore con precarico regolabile su quattro posizioni montato orizzontalmente con sistema progressivo a leveraggi.

Hi-tech è anche il motore, un monocilindrico 125 quattro tempi e 3 valvole a iniezione elettronica, che permette alla Vespa 946 di fare più di 55 chilometri con un litro di benzina! E riducendo di un buon 30% le emissioni nocive. Uno scooter che aiuta a muoversi in città e allo stesso tempo aiuta anche il portafogli dei clienti, anche per gli intervalli di manutenzione allungati a 10.000 km. E dire che le prestazioni di Vespa 946 sono le migliori nella categoria delle ottavo di litro: 8,55 kW la potenza a 8.250 giri/minuto.

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