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Detroit, un Salone tra passato e futuro

Tra concept del futuro molte berline classiche

Detroit, un Salone tra passato e futuro - foto 1
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Il 70% delle superfici rinnovate, un mercato in forte spolvero e la sempre suggestiva location sul fiume Detroit e i grandi laghi sullo sfondo.

È il Salone auto di Detroit, che da mercoledì e fino al 24 gennaio ospiterà la miglior vetrina dellʼauto 2016. Tgcom24 seguirà il Naias, salone centenario ma internazionale soltanto per la 28° volta. Anche perché nellʼindustria motori sempre più globalizzata, tante delle anteprime americane saranno presto una novità anche in Europa.

Detroit, un Salone tra passato e futuro

Il primo esempio arriva proprio da FCA ‒ Fiat Chrysler Automobile ‒ presente a Detroit per celebrare i 75 anni di Jeep, per svelare le nuove cugine "italiane" come Alfa Romeo Giulia e per presentare in anteprima mondiale il nuovo monovolume Chrysler Pacifica. Si tratta di un prodotto globale e importantissimo, perché gli MPV di grandi dimensioni (in questo caso con 8 posti a sedere) sono da sempre una prerogativa del mercato a stelle e strisce. Soltanto che stavolta non verrà utilizzato il pianale del Voyager, monovolume simbolo dʼAmerica, ma quello della Jeep Cherokee, così da dare a Pacifica unʼimpronta più da crossover. Tra le tante chicche del veicolo, il sistema di aspirapolvere con una pompa di vuoto che permette di ripulire lʼauto collegando un tubo a un bocchettone nel bagagliaio.

Gli occhi dei costruttori europei su Detroit sono molto attenti, soprattutto questʼanno, che si preannuncia come il settimo di fila di crescita per il mercato Usa, con quasi 18 milioni di veicoli venduti. Il dieselgate rischia di penalizzare non solo il gruppo Volkswagen, ma anche altri marchi non coinvolti nello scandalo. Mercedes porta bellezze come la nuova Classe E, il grande Suv GLS e la roadster SLC che prende il posto della SLK. BMW gioca la carta della sportività con le due ultime gemme della serie M: la M2 Coupé e il crossover X4 M40i. Forse anche per escludere dallo scandalo delle false dichiarazioni sulle emissioni dei motori diesel, Volkswagen ha messo su un piedistallo Audi, presente con un suo stand separato (e lontano) da quello della Casa madre nel Floor Plan del Cobo Center. La scommessa è sulla nuova gamma A4 e sulle RS7 a guida autonoma. Chiudiamo la rassegna delle europee con Volvo, che svela in anteprima mondiale la berlina ammiraglia S90.

Attenzione agli asiatici, da sempre i competitor per eccellenza dei costruttori nordamericani nei segmenti generalisti. Ma questʼanno Hyundai vuole distinguersi e porta a Detroit la G90, berlina che è la prima auto del costruttore coreano sotto lʼegida del neonato marchio Genesis, un brand di lusso concepito come antagonista delle Lexus di Toyota, delle Infiniti di Nissan e delle Acura di Honda. Le berline classiche a tre volumi trovano a Detroit i loro maggiori estimatori, e così a Hyundai risponde Ford con la nuova lussuosa Lincoln Continental, ma anche la più piccola berlina Ford Fusion, modello di punta per vendite oltre Atlantico. Molto forte la presenza GM, con lʼelettrica Chevrolet Bolt EV, la sportiva Camaro ZL1 e la rinnovata Cruze. Kia svela la Forte, mentre Infiniti e Lexus stupiscono con la Q60 Coupé e la LC 500 Coupé.