Il presidente ucraino ha respinto, definendole "altre menzogne", le notizie secondo cui droni ucraini avrebbero tentato di attaccare una residenza di Putin
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha respinto, definendole "altre bugie", le notizie secondo cui droni ucraini avrebbero tentato di attaccare una residenza di Putin a Novgorod la notte scorsa. "La Russia ci riprova, usando dichiarazioni pericolose per minare tutti i risultati degli sforzi diplomatici condivisi con la squadra del Presidente Trump. Continuiamo a lavorare insieme per avvicinare la pace", ha scritto su X, sottolineando che "l'Ucraina non adotta misure che possano minare la diplomazia. Questa presunta storia dell'attacco è una completa invenzione per giustificare ulteriori attacchi contro l'Ucraina, inclusa Kiev".
Le forze di Kiev hanno tentato un attacco con droni sulla residenza presidenziale russa nella regione di Novgorod. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov sottolineando che Mosca ha già stabilito "i tempi e gli obiettivi per la rappresaglia". "Nella notte tra il 28 e il 29 dicembre 2025, il regime di Kiev ha lanciato un attacco terroristico utilizzando 91 droni a lungo raggio contro la residenza presidenziale russa nella regione di Novgorod", ha dichiarato Lavrov, citato da Interfax. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha respinto le notizie definendole "altre bugie".
Parallelamente la Russia ha sferrato un massiccio attacco contro la città e la regione di Kiev, che ha portato ad almeno due vittime e a 32 feriti, tra cui due bambini. I raid dimostrano che Vladimir Putin "non vuole porre fine alla guerra", ha avvertito Zelensky, che ha poi sottolineato la necessità di sostenere Kiev e aumentare la pressione su Mosca. La Polonia ha fatto decollare i suoi jet e ha chiuso temporaneamente due aeroporti in risposta agli attacchi del Cremlino. Il presidente francese Emmanuel Macron ha condannato i raid in Ucraina, che dimostrano la "determinazione della Russia a prolungare la guerra".