Ucraina, i 20 punti del piano
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Zelensky e il tycoon sentiranno insieme i leader europei dopo l'incontro, poi ci sarà una nuova chiamata a Mosca
Prima dell'incontro con Zelensky "ho avuto una telefonata costruttiva con Vladimir Putin". Lo ha detto Donald Trump sul suo social Truth poco prima di incontrare Volodymyr Zelensky in Florida. Gli ha risposto su X l'inviato del Cremlino negli Usa Kirill Dmitriev confermando che la telefonata tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin è stata "buona e molto produttiva". Secondo le agenzie di stampa russe "i presidenti di Russia e Stati Uniti condividono sostanzialmente lo stesso punto di vista sul fatto che la proposta di cessate il fuoco temporaneo avanzata dagli ucraini e dagli europei con il pretesto di prepararsi al referendum o con altre scuse non fa altro che prolungare il conflitto e rischia di portare a una ripresa delle ostilità".
Ricevendo Zelensky a Mar-aLago, Donald Trump ha assicurato che l'Ucraina avrà "forti" garanzie di sicurezza in caso di un piano di pace e coinvolgeranno l'Europa. "Non ho una scadenza per porre fine alla guerra", ha aggiunto, per concludere il suo benvenuto a Zelensky con una previsione: "Penso che siamo nella fase finale dei colloqui, e vedremo. Altrimenti andrà avanti per molto tempo. O finirà o andrà avanti per molto tempo".
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"Questo è uno dei periodi più intensi dell'anno dal punto di vista diplomatico e molte questioni potrebbero essere risolte prima di Capodanno. Stiamo facendo tutto il possibile, ma le decisioni finali dipendono dai nostri partner, da coloro che aiutano l'Ucraina e da coloro che esercitano pressioni sulla Russia affinché i russi subiscano le conseguenze della loro stessa aggressione". Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Solo in questa settimana - spiega - hanno lanciato oltre 2100 droni d'attacco, circa 800 bombe guidate e 94 missili di vario tipo. Tutto contro la nostra gente, contro la vita e tutto ciò che la rende normale, soprattutto contro la nostra infrastruttura energetica".
"Nel corso della conversazione odierna, il presidente russo ha accettato la proposta della parte americana di continuare a lavorare alla risoluzione della crisi ucraina nell'ambito di due gruppi di lavoro appositamente creati". Lo ha affermato l'assistente del presidente russo Yuri Ushakov, stando alle agenzie russe. Uno di questi gruppi si occuperà di "vari aspetti della sicurezza" mentre l'altro si concentrerà sulle "questioni di natura economica". Maggiori informazioni sui questi gruppi verranno diffusi "all'inizio di gennaio".
La fine delle ostilità in Ucraina è possibile se Kiev prenderà una decisione coraggiosa sul Donbass, in linea con gli accordi russo-americani. Lo ha sottolineato il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov durante un briefing a seguito di un colloquio tra i leader russo e americano Vladimir Putin e Donald Trump. Lo riporta la Tass. "Per porre fine definitivamente (alle ostilità), Kiev deve, prima di tutto, prendere una decisione politica coraggiosa e responsabile, in linea con il lavoro svolto attraverso il canale russo-americano", ha affermato.
Al termine della videochiamata con Zelensky, ha preso la parola anche la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen che, sui social, ha scritto: "Accogliamo con favore tutti gli sforzi che conducono verso il nostro obiettivo comune: una pace giusta e duratura che preservi la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina, e che rafforzi le capacità di sicurezza e di difesa del Paese, come parte integrante della sicurezza del nostro continente". "Nel 2026 la Commissione Ue continuerà a mantenere alta la pressione sul Cremlino, a sostenere Kiev e a lavorare intensamente per accompagnarla nel suo percorso verso l'adesione all'Ue", ha aggiunto.Secondo il premier polacco Tusk, i leader europei "hanno concordato sul fatto che le garanzie di sicurezza per l'Ucraina siano cruciali" e "devono essere specifiche e affidabili".
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"Posizioni forti sono necessarie sia al fronte che in diplomazia per impedire a Putin di manipolare ed eludere una fine vera e giusta della guerra. Il mondo ha forza sufficiente per garantire sicurezza e pace". Lo ha scritto sempre Zelensky su X, alla vigilia del previsto incontro con Donald Trump a Mar-a-Lago.
Parallelamente la Russia ha sferrato un massiccio attacco contro la città e la regione di Kiev, che ha portato ad almeno due vittime e a 32 feriti, tra cui due bambini. I raid dimostrano che Vladimir Putin "non vuole porre fine alla guerra", ha avvertito Zelensky, che ha poi sottolineato la necessità di sostenere Kiev e aumentare la pressione su Mosca. La Polonia ha fatto decollare i suoi jet e ha chiuso temporaneamente due aeroporti in risposta agli attacchi del Cremlino. Il presidente francese Emmanuel Macron ha condannato i raid in Ucraina, che dimostrano la "determinazione della Russia a prolungare la guerra".
Mosca, dal canto suo, continua a rivendicare successi sul campo di battaglia e Putin ha affermato che, "a giudicare dal ritmo dell'invasione militare", "se Kiev non intende porre fine al conflitto con mezzi pacifici, la Russia risolverà tutte le questioni con la forza". Il leader russo ha ribaltato le accuse, affermando che è il governo di Kiev a non voler concludere il conflitto in fretta.
Zelensky ha anticipato che ha in programma di discutere con Trump diversi punti, tra cui le garanzie di sicurezza e le questioni territoriali nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia. Il leader ha riferito ai giornalisti che cercherà di far sì che ci sia "il minor numero possibile di questioni irrisolte" nei colloqui con il presidente Usa, nel rispetto delle linee rosse di Kiev. Zelensky ha detto che darà priorità alla questione delle garanzie di sicurezza e ha rimarcato che nella bozza del piano di pace gli Stati Uniti si sono impegnati a fornire garanzie che rispecchiano l'articolo 5 della Nato, che comporta una risposta militare collettiva degli alleati in caso di attacco. Le concessioni territoriali sono le questioni più delicate che i due leader discuteranno. Zelensky ha ribadito che l'Ucraina non riconoscerà alcun territorio come russo "in nessuna circostanza". Il presidente ucraino nei giorni scorsi si era detto disponibile a ritirare le truppe dal Donbass a patto che anche la Russia si ritiri e l'area diventi una zona demilitarizzata monitorata da forze internazionali.
L'agenzia anticorruzione ucraina (Nabu) ha annunciato una nuova indagine per corruzione in un caso che vedrebbe coinvolti deputati di Kiev. Funzionari della Nabu hanno provato a entrare nel Parlamento per effettuare delle perquisizioni, ma sono stati bloccati dai servizi di sicurezza. "Nabu e Sapo, a seguito di un'operazione sotto copertura, hanno smascherato un gruppo criminale organizzato che includeva alcuni attuali membri del parlamento", ha dichiarato la Nabu. "I dipendenti del Dipartimento di Sicurezza dello Stato stanno opponendo resistenza agli agenti della Nabu durante le azioni investigative" in Parlamento, ha aggiunto.