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In Zambia, una compagnia mineraria cinese è accusata dalla società di bonifica ambientale di aver occultato la portata di una grave fuoruscita di sostanze tossiche che ha contaminato il fiume Kafue, fonte vitale per oltre metà dei 21 milioni di abitanti del Paese. L'incidente è avvenuto il 18 febbraio. Il cedimento di una diga avrebbe provocato il rilascio di 1,5 milioni di tonnellate di rifiuti tossici, secondo la società sudafricana Drizit Environmental. Le analisi su oltre 3.500 campioni mostrerebbero livelli pericolosi di cianuro, arsenico, piombo, cadmio e altri metalli pesanti, con potenziali effetti sulla salute a lungo termine. La compagnia cinese ha interrotto il contratto con Drizit prima della consegna del rapporto finale, contestandone la validità.