"E' un tentativo di giocare alle divisioni partigiane", dice la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale di Biden. Colpito anche il segretario di Stato Mike Pompeo
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La portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale del presidente americano Joe Biden, Emily Horne, ha definito la decisione della Cina di sanzionare 28 ex funzionari dell'amministrazione Trump, tra cui il segretario di Stato Mike Pompeo, "improduttiva e cinica". "L'imposizione di queste sanzioni nel giorno dell'inaugurazione è apparentemente un tentativo di giocare alle divisioni partigiane" afferma in una nota.
Gli americani di entrambe le parti, ha aggiunto la portavoce, "dovrebbero criticare questa mossa". Nella lista delle persone sanzionate da Pechino, oltre a Pompeo, ci sono il consigliere per la sicurezza nazionale dell'ex presidente Trump Robert O'Brien e il suo vice Matt Pottinger, il consigliere commerciale Peter Navarro e l'ambasciatrice statunitense alle Nazioni Unite Kelly Craft.
A tutti loro e alle loro famiglie sarà vietato l'ingresso in Cina, a Hong Kong o a Macao, come anche fare affari con il gigante asiatico. In seguito a questo provvedimento sono almeno 44 i funzionari statunitensi sanzionati dalla Cina, secondo di dati compilati da Bloomberg: un numero sostanzialmente identico a quello dei cinesi sanzionati da Washington.