DATI SHOCK

Usa, nel weekend del 4 luglio 400 sparatorie e oltre 150 morti

Nel weekend in cui si celebrava il patriottismo americano, la violenza legata al possesso di armi da fuoco continua a fare vittime

06 Lug 2021 - 10:41
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Nel weekend del 4 luglio, festa dell'Indipendenza negli Stati Uniti, circa 150 persone sono rimaste uccise in conflitti a fuoco. Oltre 400 sparatorie in tutto il Paese, concentrate in larga misura nelle grandi città. I dati si riferiscono ad un periodo di 72 ore che va da venerdì a domenica e secondo l'ente che li ha forniti, il Gun Violence Archive, sono ancora in evoluzione e verranno aggiornati. 

Usa, paura delle rivolte da epidemia: tutti in coda a comprare armi

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A New York nel fine settimana si sono registrate 21 sparatorie in cui hanno perso la vita 26 persone. L' Indipendenza dello scorso anno fu ancora più sanguinosa, riporta il Dipartimento di Polizia di New York, con 25 sparatorie e 30 decessi. Un dato, quest'ultimo, in controtendenza rispetto al trend generale: la City sta affrontando un'ondata di violenza senza precedenti, con un aumento vicino al 40%  degli scontri a fuoco rispetto allo stesso periodo del 2020. 

La violenza legata al possesso di armi da fuoco, a più riprese giudicata dal presidente Biden motivo di imbarazzo internazionale per gli Stati Uniti, è una piaga che continua a colpire con durezza le zone suburbane delle grandi città.

Uno dei bilanci più pesanti arriva da Chicago, dove dalle 18 di venerdì alle 6 di lunedì le vittime sono state 14, e altre 69 persone sono state ferite. Colpite dai proiettili anche due bambine di 5 e 6 anni. Cronaca di morti annunciate, stando alle parole di David Brown, sovrintendente della polizia di Chicago, che aveva preventivamente parlato di "fine settimana più impegnativo dell'anno". 

Usa, sparatorie e vittime di armi da fuoco nel 2018

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