Decisione a maggioranza

Usa, la Corte suprema: no al licenziamento di un lavoratore perché gay

La decisione, che si rifa al Civil Rights Act, è stata presa a maggioranza (6 a 3) con il presidente e il giudice conservatore Neil Gorsuch che hanno votato con i democratici

15 Giu 2020 - 17:16
 © -afp

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Il Civil Rights Act, legge americana del 1964, protegge non solo dalle discriminazioni di razza o religione, ma anche da quelle sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere. Per questo motivo, ha sancito la Corte suprema Usa, un lavoratore non può essere licenziato perché è gay o transgender. La decisione è stata presa a maggioranza, 6 a 3, con il presidente e il giudice conservatore Neil Gorsuch che hanno votato con i democratici.

La sentenza pone l'accento sulla parte del titolo VII del Civil Rights Act in cui si parla di "sesso", affermando che non ci si riferisce solo alla potenziale discriminazione delle donne, ma anche alla protezione dei lavoratori Lgbt.

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