NUOVO VIDEO SHOCK DALL'ARIZONA

Usa, 27enne di origine ispanica ucciso dalla polizia durante l'arresto: agenti sopra di lui per 12 minuti

Nel video shock della body cam di uno dei poliziotti, pubblicato a due mesi dal fatto, il fermato ripete "non posso respirare", come Floyd

25 Giu 2020 - 11:54

Un altro video shock sulla brutalità della polizia Usa dopo il caso George Floyd. Questa volta la vittima è un ispanico, Carlos Ingram Lopez, 27 anni, morto durante l'arresto a Tucson, in Arizona. Le immagini, diffuse dalla polizia ad oltre due mesi dall'episodio, si vedono gli agenti inseguire l'uomo dentro una casa, ammanettarlo e tenerlo con la faccia a terra per 12 minuti mentre chiede dell'acqua e mormora "non posso respirare", prima di morire.

La dinamica Secondo l'autopsia la causa della morte è una combinazione del blocco a terra in posizione prona con un cappuccio anti sputo e di un arresto cardiaco in presenza di un'intossicazione di cocaina. I tre agenti - due bianchi e uno afroamericano - hanno tentato il massaggio cardiaco e gli hanno iniettato anche del Narcan, una sostanza per rianimare persone in overdose, ma inutilmente. Erano intervenuti per la segnalazione di una condotta scombinata dell'uomo, che era senza vestiti e sembrava agire in modo irregolare, tentando di nascondersi dietro un'auto in un garage. A un certo punto si sente uno dei poliziotti dire a Lopez che sarebbe stato colpito con una pistola taser se non avesse cooperato ma l'uomo non oppone resistenza e appare solo terrorizzato. Secondo il capo della polizia di Tucson, Chris Magnus, gli agenti non hanno usato la stretta al collo (chokehold) ma hanno violato le linee guida tenendo l'arrestato in posizione prona per 12 minuti in quella che ha descritto come una crisi di salute mentale con "delirio eccitato".

Le dimissioni degli agenti e le parole del sindaco I tre agenti coinvolti nella morte di Lopez hanno presentato le loro dimissioni, mentre il capo della polizia Chris Magnus ha offerto le sue dopo la diffusione del video. I poliziotti coinvolti sono Samuel Routledge, Ryan Starbuck e Jonathan Jackson. La sindaca di Tucson, Regina Romero, prima latina a guidare una città largamente ispanica, si è detta "profondamente turbata e indignata" e ha offerto le condoglianze alla famiglia della vittima.

Ecco il video integrale

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri