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Il capo dell'intelligence Usa, John Ratcliffe, nominato da Donald Trump, ha informato il Congresso che sospenderà tutti i briefing in persona sulle elezioni presidenziali e sulle possibili interferenze straniere, motivando la decisione con motivi di sicurezza. Redcliffe, in una lettera inviata alla commissione intelligence della Camera, ha spiegato di non fidarsi di alcuni deputati e senatori e di temere fughe di notizie top secret.