SI CONTINUA A COMBATTERE

Ucraina, strage di profughi in fuga da Lugansk: Kiev accusa i filorussi

La colonna di civili sarebbe stata colpita da un missile lanciato dai separatisti. Recuperati 15 cadaveri. Altri bombardamenti a Donetsk

19 Ago 2014 - 12:47
 © -afp

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Le autorità ucraine sostengono di aver recuperato 15 cadaveri dal luogo in cui lunedì un missile lanciato dai filorussi avrebbe colpito una colonna di civili in fuga da Lugansk. E proprio la cittadina roccaforte dei ribelli, secondo quanto riferito dal portavoce del Consiglio di sicurezza ucraino, Andrii Lisenko, sarebbe in parte stata riconquistata dall'esercito di Kiev.

Le truppe ucraine sono infatti riuscite a entrare nella città, riprendendo il controllo di un quartiere. Ancora in corso i combattimenti.

I civili sarebbero stati colpiti da un missile mentre stavano fuggendo in auto e in pullman, sempre secondo quanto ha riferito Lisenko. Dopo il recupero dei 15 corpi, dice, le ricerche sono continuate per tutta la notte e sono ancora in atto. Un portavoce militare, Anatoli Proshin, dice che le vittime "sono morte bruciate vive all'interno dei veicoli" sui quali stavano viaggiando, colpite appunto dai separatisti, che negano però ogni responsabilità.

Intanto continuano i combattimenti nell'est dell'Ucraina, con scontri in corso a Novosvitlivka e Khriashchevate, nella regione di Lugansk, e a Iasinuvata e Ilovaisk, non lontano da Donetsk. La stessa Donetsk è stata di nuovo bombardata con proiettili d'artiglieria nella notte tra lunedì e martedì.

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