Per il momento non sono state registrati morti o feriti. Continuano gli incendi a Kemer, nel sud ovest del Paese
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Due scosse di terremoto sono state registrate nella provincia di Adana, nel sud della Turchia. È quanto riferisce l'EMSC, l'European-Mediterranean Seismological Centre, organizzazione non governativa che riunisce 85 istituti membri provenienti da 55 Paesi. Le scosse sono avvenute intorno alle 7:44 e 9.44 (ora italiana), a una profondità di 11 km. Dopo i primi controlli pare che non ci siano vittime
La Turchia ha temuto di rimpiombare nell'incubo dopo il catastrofico sisma di febbraio che causò oltre 50mila vittime. La prima scossa, di magnitudo 5.5, è durata poco più di cinque secondi. Secondo il prefetto, Suleyman Elban, "il terremoto non ha causato particolari danni, tranne il crollo di un piccolo edificio abbandonato da anni". Per il momento non sono state riportate vittime o feriti. Undici le scosse di assestamento, la maggiore di magnitudo 3.2.
Il sisma avvertito nelle regioni vicine - Per l'European Mediterranean Seismological Centre "il terremoto è stato avvertito anche nelle province vicine". Il sindaco metropolitano di Adana, Zeydan Karalar, ha dichiarato di aver avuto notizia del danneggiamento solo di alcuni fienili a Kozan (60 km da Adana). Eventuali edifici gravemente danneggiati verranno demoliti sotto il controllo del ministero dell'Ambiente e dell'Urbanizzazione". Il terremoto è stato avvertito anche nelle vicine province di Kahramanmaraş e Osmaniye, proprio l'epicentro del sisma di febbraio.
"C'è un cambiamento nelle aree di stress sulle faglie" - Una seconda scossa di magnitudo 4.4 ha poi colpito Adana circa un paio d'ore dopo la prima. Can Çelik, giornalista del Demirören News Agency, esprima cautela: "Non abbiamo ricevuto alcuna cattiva notizia dopo il terremoto. Non ci sono informazioni su edifici crollati o persone ferite". Secondo il dottor Naci Görür, famoso per avere predetto il devastante sisma di febbraio "c'è un cambiamento nelle aree di stress sulle faglie della regione dopo i terremoti del 6 febbraio".
"È una scossa di assestamento" - Anche il professor Orhan Tatar, capo del dipartimento di riduzione del rischio dell'AFAD, l'Autorità per la gestione delle emergenze e dei disastri, ha osservato che "il terremoto può essere considerato come una scossa di assestamento del devastante sisma di inizio febbraio a Kahramanmaraş. Avevamo la certezza che queste scosse sarebbero continuate dopo il terremoto del 6 febbraio", ha dichiarato Tatar.
Gli incendi ad Antalya - Il terremoto non è l'unica emergenza in Turchia in queste ore. Nel Paese sono in corso da ore operazioni per tentare di spegnere gli incendi nei pressi di Kemer, località turistica sul mare in provincia di Antalya, nel sud ovest. Sei persone intossicate dai fumi sono state ricoverate in ospedale mentre sono dieci le abitazioni che sono state evacuate.
120 ettari bruciati - L'incendio, le cui cause restano per il momento sconosciute, è scoppiato attorno alle 21 e si è diffuso per circa 120 ettari nelle aree boschive della zona. Oltre 300 squadre di vigili del fuoco con 50 mezzi sono al lavoro sul campo mentre sono in corso tentativi per arginare le fiamme anche con 11 aerei e 22 elicotteri. "Per il momento l'incendio non minaccia le strutture turistiche", ha fatto sapere il vice ministro dell'Interno Munir Karaloglu.