Gli utenti del social avviano un’azione legale contro l’inquilino della Casa Bianca accusandolo di aver violato il primo emendamento della costituzione sulla libertà di espressione
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Il presidente Trump è trascinato in tribunale e non per l’ impeachment. Sette utenti Twitter bannati dal profilo del presidente lo accusano di aver così violato il principio costituzionale di libertà di espressione previsto dal primo emendamento. Secondo i critici che tanto hanno innervosito Trump, il capo della Casa Bianca utilizzerebbe il suo profilo Twitter per comunicazioni istituzionali, per cui tutti i cittadini dovrebbero avere accesso a questi messaggi.
La denuncia è stata presentata dal gruppo per la difesa del primo emendamento della Columbia University, il Knight First Amendment Institute. Secondo l'accusa, Twitter è una piattaforma che permette ai cittadini di parlare direttamente con le istituzioni, in modo molto "simile a come si parlerebbe su un marciapiede". Tuttavia Trump rilancia sempre tramite il social: "My use of social media is not Presidential - it’s MODERN DAY PRESIDENTIAL. Make America Great Again!". Chissà come andrà a finire l’ennesima bagarre social made in Usa…