SOPRAVVISSUTO

Strage Berlino, palermitano ferito: vista la morte, siamo miracolati

Giuseppe La Grassa, 34 anni, palermitano, era a Berlino con la moglie Elisabetta Ragno. L'uomo dovrà essere operato

21 Dic 2016 - 23:06

"Ho visto la morte in faccia. Siamo miracolati. Ho sentito il rombo del Tir e ho capito che stava accadendo qualcosa di grave". Sono le parole di Giuseppe La Grassa, 34 anni, palermitano, rimasto ferito nell'attentato di Berlino dove si trovava con la moglie Elisabetta Ragno. La coppia è già tornata a Palermo. La Grassa, 25 punti di sutura in faccia, deve essere operato.

"Il mercatino era poco controllato" - "Pensavo che il camion fosse imbottito di esplosivo. Avevo detto poco prima a mia moglie che in questo mercatino c'erano pochi controlli. Altre zone di Berlino erano particolarmente controllate, ha spiegato La Grassa.

"Dopo il forte impatto - ha aggiunto - mi sono rivolto a un medico tedesco che in un albergo mi ha medicato. Poi siamo stati trasferiti in ospedale. Martedì sera con un volo da Roma siamo arrivati a Palermo".

"Mia moglie è viva per miracolo. Stava per prendere un panino, ma si era un attimo attardata. E' stata superata da una ragazza. La ragazza è morta investita dal camion". "Io sono stato colpito dalla parte posteriore del mezzo dopo che aveva finito la sua corsa contro le strutture in legno. Come si è visto nelle immagini che hanno fatto il giro del mondo - ha sottolineato - L'atmosfera era tranquillissima. Noi avevano l'albergo vicino al mercatino. Stavamo rientrando. Mi ricordo della forte accelerazione, del tir finito contro le capannine. Poi ho cercato mia moglie, l'ho trovata e siamo fuggiti. La moglie, Elisabetta Ragno, è originaria di Milazzo, ma anche lei vive a Palermo. Marito e moglie erano andati in Germania per festeggiare l'anniversario di nozze e il suo compleanno. La Grassa gestisce l'associazione di animazione Whoop ed è presidente di Assocultura di Confcommercio.