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Usa 2016, per i sondaggi il secondo dibattito tv va alla Clinton

I sondaggi tutti per la candidata democratica. Il tycoon si scusa ancora per il video sessista e contrattacca portando le donne che accusano di molestie Bill Clinton

Aspro scontro nel duello tv andato in scena nella notte tra Hillary e Trump.

Scintille in particolare su sessismo e mail, con il tycoon che ha portato in sala le accusatrici di Bill Clinton e ha attaccato la candidata democratica: se fossi io a decidere te saresti in galera. Non c'è mai stata una tale ingerenza russa sul voto, ha sottolineato Hillary. I sondaggi vedono il tycoon crollare e la Clinton in vantaggio.

Il dibattito di 90 minuti resta privo di colpi di scena memorabili e offre meno scintille di quello che ci si poteva attendere. Ma i due si affrontano a muso duro sin dall'inizio, senza neppure stringersi la mano, e non rinunciando a qualche colpo basso.

Cnn: "Netta vittoria della Clinton" - Hillary Clinton ha prevalso nel secondo dibattito tv tra i candidati alla presidenza Usa secondo il 57% degli interpellati in un sondaggio a caldo condotto dalla Cnn tra gli spettatori. Per il 34% la sfida è stata invece vinta da Donald Trump.


Gli scandali sessuali subito in primo piano - Prima di attaccare un Trump dal tono umile si difende per spazzar via il fango del video osceno contro le donne che gli ha messo contro il partito: "Non ne sono orgoglioso, me ne scuso con la mia famiglia e con il popolo americano, ma erano chiacchiere da spogliatoio", ribadisce, giurando inoltre di non aver mai agito così aggressivamente con le donne. A differenza di Bill: "non c'è mai stato nessuno nella storia della politica che abbia abusato così delle donne come Bill Clinton". Hillary non abbocca e cita Michelle Obama: "quando gli altri volano basso, noi voliamo alto". Ma non rinuncia a commentare il video dello scandalo, pur senza affondare il colpo, forse sperando nell'autocombustione di Trump: "il video dimostra esattamente chi è", "cosa pensa delle donne, cosa fa alle donne".

Il caso Russia - "Non so niente della Russia, cioè conosco la Russia ma non ho prestiti dalla Russia": Donald Trump si difende nel secondo duello tv per la Casa Bianca dai sospetti di legami particolari con Mosca. Ma conferma la sua apertura al Cremlino: "non conosco il presidente russo Vladimir Putin ma sarebbe un bene andare d'accordo con la Russia", ha aggiunto. Non la pensa così Hillary Clinton secondo la quale gli Stati Uniti non sono mai stati in una situazione in cui un avversario come la Russia sta lavorando così duro per influenzare l'esito delle elezioni a favore di Trump.

Trump ammette aver usato scappatoia fiscale - "Certo che l'ho fatto. E così fanno gran parte dei donatori di Hillary Clinton", Donald Trump ha risposto così durante il dibattito televisivo al moderatore che gli chiedeva se avesse utilizzato la denuncia di 915 milioni di dollari di perdite nel 1995 - come emerso dalla dichiarazione dei redditi del 1995 rivelata dal New York Times - per evitare imposte federali sul reddito. Ed è la prima volta che lo ha ammesso in maniera così esplicita.

Emailgate, Clinton si scusa ma Trump replica: "Ti farei arrestare" - "Ho sbagliato, mi sono scusata, non lo rifarei". Hillary Clinton ha risposto così a domande durante il dibattito tv sulla gestione delle email durante il suo mandato da segretario di Stato. Scuse che non sono bastate a Donald Trump che ha subito replicato: "Stai mentendo di nuovo, dovresti vergognarti di te stessa per aver cancellato le email", incalzando e deridendo la rivale perché da segretario di stato non conosceva il significato della lettera "C" (classificato) sui documenti. E poi l'affondo finale, Trump ha affermato che se fosse lui responsabile per le leggi negli Usa la rivale Hillary Clinton "sarebbe in galera".

"Hillary è il diavolo" - Il tycoon ha cercato di demonizzare la sua rivale: "sei un diavolo", "hai il cuore pieno di odio". Ma Hillary è sembrata più empatica col pubblico, mentre lui si aggira nervoso sul palco come se stesse aspettando un bus. Poi, quando arrivano ai temi più politici, viene fuori la maggiore competenza della Clinton, soprattutto in politica estera.

Il dibattito sull'Islam - I due restano agli antipodi anche sui musulmani, sebbene il tycoon edulcori il bando promesso in "controlli estremi", mentre l'ex segretario di Stato ammonisce che la retorica di Trump è miope e pericolosa, "un regalo per l'Isis".

La stretta di mano finale - "Di Hillary posso dire che non molla, che è una combattente. Non sono d'accordo con la sua lotta ma rispetto il fatto che sia una combattente". Così il candidato repubblicano alla presidenza Usa Donald Trump ha risposto alla domanda finale dal pubblico del dibattito televisivo su cosa ciascuno veda di positivo nell'altro. Da parte sua Hillary ha invece detto di avere "rispetto per i suoi figli, sono incredibilmente devoti e capaci e ciò credo che dica parecchio di Donald. Non sono d'accordo con niente altro, ma quello lo rispetto". Hillary e Trump si sono stretti la mano in chiusura del loro secondo dibattito televisivo, al contrario di quanto accaduto in principio di serata. Gli sfidanti avevano infatti dato il via al duello salutandosi soltanto con un cenno del capo. Il terzo ed ultimo round si svolgerà il 19 ottobre.