D-Day, faccia a faccia tra Obama e Putin: disgelo sull'Ucraina
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I due presidenti d'accordo per far tacere le armi. Clima disteso durante la cerimonia
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Barack Obama e Vladimir Putin "sottolineano la necessità di mettere fine alle violenze in Ucraina". Lo rende noto Dmitri Peskov, portavoce del leader russo, al termine del breve colloquio che il presidente Usa e il capo del Cremlino hanno avuto a margine delle celebrazioni per il D-Day. Poco prima Putin aveva incontrato il neo-presidente ucraino, Petro Poroshenko, dichiarandosi favorevole a fermare "lo spargimento di sangue nell'Est del Paese".
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Putin: con Obama ho parlato in modo sostanziale - Con il presidente Usa, Barack Obama, "abbiamo discusso due volte, in modo a mio avviso abbastanza sostanziale": lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, in alcune dichiarazioni ritrasmesse dalla tv russa dalla Normandia. Putin esprime soddisfazione per le discussioni "positive" con gli omologhi occidentali.
Obama chiede a Putin di placare tensioni in Ucraina - Conferma dei colloqui anche dall'entourage della Casa Bianca. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, nel corso di un colloquio di circa quindici minuti con Putin ha chiesto al presidente russo di placare le tensioni in Ucraina. Lo riferisce un responsabile Usa.
Napolitano: qui buon clima, anche Putin-Obama - Nella cerimonia in ricordo del D-Day si è dato anche "giusto spazio ai meriti dell'Armata Rossa nel '43-'44 e questo può aver creato un clima di vicinanza tra tutti, compresi il presidente russo e quello americano". Ha sottolineato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lasciando Ouistrhem.
Putin: Russia e Ucraina vicine ad accordo su gas - Ulteriore segnale di una tensione calata è l'annuncio da parte di Putin di un possibile accordo tra Russia e Ucraina sul gas. Putin secondo quanto riportato dalle tv russe ha detto: "Non ho parlato di prezzi del gas con Poroshenko, ma so che Gazprom e il suo partner ucraino sono vicini a un accordo definitivo".