Aumenta così la probabilità che questi corpi celesti, distanti "soltanto" 40 anni luce, possano ospitare vita
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L'acqua allo stato liquido potrebbe essere abbondante nei sette pianeti simili alla Terra che gravitano intorno alla stella Trappist-1, in particolare su tre. Di conseguenza aumenta la probabilità che questi corpi celesti, distanti "solo" 40 anni luce, possano ospitare vita. La scoperta, basata sulle osservazioni del telescopio spaziale Hubble, è stata realizzata dall'Università di Ginevra.
I pianeti che potrebbero contenere maggiori quantità di acqua sono i più esterni, compresi i pianeti E, F e G che sono nella zona abitabile, ossia la regione intorno alla stella dove le temperature consentono l'esistenza dell'acqua liquida. I due più interni, Trappist-1b e Trappist-1c, invece ne ospiterebbero di meno.
La scoperta è stata possibile misurando, con il telescopio gestito da Nasa e Esa (Agenzia spaziale europea), la radiazione della stella. Questo ha permesso di calcolare come la sua energia sia cambiata nel corso di otto miliardi di anni e come abbia influenzato le risorse d'acqua dei sette pianeti.