Nataliia Khodemchuk era vedova di Valerii Khodemchuk, uno dei primi operai morti nella centrale
Suo marito è rimasto per sempre sotto le macerie del reattore esploso nella centrale di Chernobyl nel 1986, mentre per lei sono state fatali le ferite riportate in un attacco dei russi nella notte tra il 13 e il 14 novembre. È la storia di Nataliia Khodemchuk, donna ucraina che risulta fra le vittime del recente massiccio bombardamento di droni e missili su Kiev e anche vedova di Valerii Khodemchuk, uno dei primi operai morti nel disastro nucleare di quasi 40 anni fa: a riportarlo sono Ukrainska Pravda e altri media ucraini. Secondo Tamara Krushch, giornalista della Tv nazionale ucraina Ntku, la donna dopo l'incidente mortale per il marito si era trasferita a Kiev da Pripiat, vicino a Cernobyl, dove la coppia viveva. Nella capitale viveva in un palazzo con alloggi destinati proprio a ex dipendenti della centrale nucleare e le loro famiglie, raggiunto da uno dei missili e droni scagliati due notti fa dalla Russia.