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Siria: Isis, curdi sostenuti da Usa annunciano l'offensiva su Raqqa

La conferma degli Usa: "Forniremo sostegno aereo"

Le forze curdo-siriane hanno annunciato l'inizio della campagna per riconquistare Raqqa, la capitale dello Stato islamico.

Le milizie sostenute da Washington hanno lanciato l'offensiva contro il feudo dell'Isis dicendo: "La grande battaglia per la liberazione di Raqqa e della sua provincia è cominciata", come ha affermato un comandante delle forze democratiche siriane leggendo un comunicato nella città di Ain Issa, a 50 km a nord di Raqqa.

A dare l'annuncio ufficiale è stata una donna, in divisa militare e affiancata da altri ufficiali. Nelle immagini diffuse dalla televisione panaraba Al Jazeera, si vede Jihan Sheikh Ahmad, presentata come portavoce dell'offensiva, parlare l'operazione, denominata "Ira dell'Eufrate". L'obiettivo, ha affermato, è quello di liberare Raqqa dalle "forze del terrorismo globale oscurantista". La portavoce ha sottolineato che all'offensiva, cominciata sabato notte, prendono parte 30mila miliziani delle "fazioni arabe, curde e turcomanne" con "la partecipazione attiva" delle Unità di protezione popolare (Ypg), le milizie curde che in realtà sono la forza preponderante nelle Sdf.

La conferma di Washington - La notizia è stata confermata anche dall'inviato speciale degli Usa per la lotta all'Isis, Brett McGurk. In una conferenza stampa ad Amman, McGurk ha detto che gli Stati Uniti forniscono copertura aerea all'operazione e ha aggiunto che stanno valutando la situazione congiuntamente con la Turchia. Ankara considera le milizie curde dell'Ypg, che prendono parte all'offensiva, come "terroriste".

L'annuncio arriva quasi tre settimane dopo l'inizio dell'offensiva delle forze lealiste irachene per riconquistare Mosul, la "capitale" dello Stato islamico in Iraq, dalla quale migliaia di jihadisti dovrebbero ripiegare attraversando la frontiera con la Siria per raggiungere appunto Raqqa. Le milizie curde siriane dell'Ypg hanno ottenuto alcuni dei più importanti successi militari nella guerra all'Isis nell'ultimo anno, con l'appoggio decisivo dei bombardamenti aerei della Coalizione internazionale a guida Usa.