Il 15 marzo 2011 la Siria entrava in un conflitto che è ancora in corso. Dopo 10 anni di guerra, circa 13 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria. Edifici e infrastrutture civili, compresi gli ospedali, sono stati attaccati ancora nel 2020. Migliaia di persone sono state uccise o ferite e centinaia di migliaia costrette a lasciare le loro case. Quasi 12 milioni di siriani, metà della popolazione prebellica, sono sfollati all’interno o fuori dai confini della Siria. Circa 5,6 milioni di rifugiati sono sparsi in tutto il mondo, la maggioranza dei quali in Turchia, Libano, Giordania, Iraq ed Egitto. Più di 6 milioni di persone (il numero più alto del mondo) sono sfollate internamente al paese, e la maggior parte di loro vive in condizioni precarie. Oggi la crisi economica e la pandemia stanno ulteriormente deteriorando la situazione. Medici Senza Frontiere (MSF), che opera in Siria dallo scoppio del conflitto, resta "estremamente preoccupata per il destino della popolazione".