Sgombero della "Giungla" a Calais, migranti si cuciono la bocca per protesta
Il gruppo ha inscenato poi un breve corteo nei sentieri del campo mostrando a telecamere e fotografi le bocche cucite, imbracciando cartelli con le scritte "We are humans" (siamo umani)
Alcuni migranti iraniani della "Giungla", il campo profughi di Calais in corso di sgombero, si sono cuciti la bocca con ago e filo per protestare contro l'operazione di smantellamento.
Il gruppo ha inscenato un breve corteo nei sentieri del campo mostrando a telecamere e fotografi le bocche cucite, imbracciando cartelli con le scritte "We are humans" (siamo umani) e "Dov'è la vostra democrazia? Dov'è la vostra libertà?".
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