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Le autorità serbe hanno annunciato la chiusura di un campo estivo paramilitare per giovanissimi, organizzato sulle montagne di Zlatibor, nell'ovest del Paese, da gruppi di nazionalisti serbi e russi e da veterani delle guerre jugoslave. Il provvedimento, deciso dal ministro dell'Interno, è ufficialmente motivato da "possibili abusi sui bambini" e dal "disturbo della quiete pubblica", e arriva dopo le polemiche scoppiate nei giorni scorsi.