TENSIONE IN MEDIORIENTE

Sei arresti per il palestinese ucciso Netanyahu: no reazioni irresponsabili

Il premier israeliano: "Ristabilire la quiete e la sicurezza"

06 Lug 2014 - 19:28
 © ansa

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Sei persone sono state arrestate dalla polizia israeliana con l'accusa di aver ucciso Mohammed Abu Khdeir, il ragazzo palestinese rapito a Gerusalemme est e trovato morto in un bosco. Lo riportano i media locali, scrivendo che dietro l'omicidio ci sarebbe un movente "nazionalistico".

Intanto il premier israeliano Benjamin Netanyahu, parlando al governo riunito a Gerusalemme in merito alla tensione con Gaza, ha invitato tutti a evitare reazioni precipitose: "L'esperienza prova che in queste occasioni bisogna agire in modo responsabile e non impetuosamente". "Faremo tutto il necessario - ha poi aggiunto - per ristabilire la quiete e la sicurezza nel Sud" del Paese.

In manette presunto complice dei rapitori dei tre ragazzi ebrei - L'esercito israeliano ha arrestato ad Hebron quello che ritiene un presunto complice nel rapimento dei tre ragazzi ebrei nei pressi della città in Cisgiordania. Lo dicono i media. Sono invece introvabili al momento Amar Abu-Eisha e Marwan Kawasmeh ai quali Israele addebita il sequestro dei tre israeliani.

Netanyahu condanna "sia il terrorismo ebreo sia quello arabo" -
"Non distinguiamo tra terrorismo e terrorismo: condanno le invocazioni di 'morte agli arabi' così come quelle di 'morte agli ebrei'". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in una nota riportata dai media. Intanto continua la tensione al confine con la Striscia: oltre 15 razzi sono stati lanciati da stamattina da Gaza su Israele.

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