Saman, il ministero della Giustizia attiva l'Interpol per arrestare i genitori della 18enne scomparsa
Il ministero della Giustizia: "Equivale a un mandato ufficiale, chiederemo l'estradizione". Per cercare il cadavere arrivano anche degli archeologi
Sul caso di Saman Abbas, il ministero della Giustizia ha disposto l'inserimento del padre e della madre della ragazza nella banca dati Interpol, che equivale a una richiesta di arresto provvisorio, ovunque siano localizzati. Una volta individuati o arrestati dalle autorità di polizia locali, il ministero potrà inoltrare la domanda di estradizione.
Venerdì il Riesame decide sul cugino arrestato - Venerdì il tribunale del Riesame di Bologna deciderà sulla misura cautelare di Ikram Ijaz, cugino della 18enne pachistana scomparsa da oltre due mesi da Novellara, nella Bassa Reggiana, e che si presume essere stata uccisa dalla famiglia per essersi rifiutata ad un matrimonio forzato in patria. Il 28enne si trova in carcere a Reggio Emilia dopo essere stato arrestato il 29 maggio in Francia mentre stava tentando di raggiungere la Spagna in autobus, infine consegnato il 9 giugno alle autorità italiane. Ad inquirenti e magistrati ha sempre detto di essere estraneo alla morte della ragazza, della quale corpo ancora non si trova nonostante le incessanti ricerche nei campi agricoli, sotto le serre, tra le porcilaie e i canali della zona attorno all'abitazione degli Abbas.
Anche archeologi pronti a unirsi alle ricerche del corpo - Un gruppo di archeologi di Milano si è offerto di collaborare nelle ricerche di Saman
Abbas. Un aiuto accettato dai carabinieri del comando provinciale di Reggio Emilia - guidati dal colonnello Cristiano Desideri - che stanno indagando sul caso della 18enne pachistana. Militari che si stanno avvalendo anche dell'aiuto di una squadra specializzati di cani della polizia tedesca che già furono utilizzati per trovare i corpi dei coniugi Neumair in Alto Adige.
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