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Russia, mangiò il cuore della compagna dopo un litigio: condannato a 12 anni

Alexey Yastrebov colpì la convivente con 129 coltellate, per poi bollire e mangiare gli organi. Dovrà sottoporsi anche a un trattamento psichiatrico

Russia, mangiò il cuore della compagna dopo un litigio: condannato a 12 anni - foto 1
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Probabilmente voleva imitare Hannibal Lecter, quello interpretato da Anthony Hopkins ne "Il silenzio degli innocenti".

"Uno che faceva un censimento, una volta, tentò di interrogarmi. Mi mangiai il suo fegato con un bel piatto di fave e un buon Chianti", è la famosa battuta del film. Alexey Yastrebov, 35enne russo, in seguito ad una discussione accesa, colpì e uccise la sua compagna Ekaterina di 27 anni con 129 coltellate per poi mangiarsi il cuore e un polmone, proprio con un bicchiere di vino rosso.

Yastrebov dopo aver colpito la donna ripetutamente, le ha strappato il pomo d'Adamo con un coltello da cucina e ha bollito il cuore e un polmone nel cucinino dell'appartamento dove viveva, a Krasnoyarsk, in Siberia. Poi li ha mangiati brindando con un bicchiere di vino rosso, come fosse davvero Hannibal Lecter. Finita la cena ha chiesto alla sua padrona di casa di chiamare la polizia.

Oltre alla pena carceraria, è stato richiesto per lui anche un trattamento psichiatrico coatto. La madre di Ekaterina, che lascia due figli, si è lamentata per la pena troppo lieve. "Avrebbero dovuto dargli l'ergastolo in mancanza della pena di morte", ha detto.