Rogo Thyssen, ricorso manager tedesco: pena momentaneamente sospesa | Ira dei parenti delle vittime
Si attende la decisione della Corte costituzionale federale: il ritardo nellʼesecuzione della pena può arrivare fino a un massimo di sei mesi
Ancora ritardi nell'esecuzione della pena nel caso ThyssenKrupp. Uno dei due manager condannati per il rogo ha fatto ricorso alla Corte costituzionale federale tedesca e la pena è stata temporaneamente sospesa. "E' un'offesa ai nostri figli e per l'Italia - dice Rosina Platì, madre di una delle sette vittime -. Vogliamo che il governo e il sindaco di Torino ci accompagnino in Germania. E' una barzelletta: ogni volta dicono che è l'ultimo ricorso e invece...".
Il manager tedesco a presentare ricorso sarebbe Harald Espenhahn, condannato con il collega Gerald Priegnitz a cinque anni di carcere per omicidio e incendio colposo. La Corte costituzionale federale ha deciso che valuterà il ricorso e che, fino alla decisione, l'esecuzione della pena viene sospesa fino a un massimo di sei mesi.
Secondo i media tedeschi, il dirigente lamenta la "violazione del principio del giusto processo e del diritto al contraddittorio", perché durante il processo italiano mancava la traduzione in tedesco di alcuni documenti. Per il manager, inoltre, "la condanna non ha fornito prove di una concreta negligenza individuale".
La Corte costituzionale federale tedesca è il più alto organo di giudizio previsto dalla legge tedesca, quindi l'ultimo gradino al quale si possono appellare i condannati per far valere i propri diritti. E le sue sentenze fanno spesso giurisprudenza.
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali