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"Germania, Spagna, Romania e Francia non hanno riconosciuto le sentenze della Corte di giustizia europea negli ultimi 2 anni. Ora la commissione Ue blocca illegalmente i fondi in Polonia e chiede sanzioni". Il viceministro polacco Sebastian Kaleta va all'attacco dopo la mossa di Bruxelles contro Varsavia, colpevole di non aver modificato la sua riforma della giustizia nonostante una sentenza della Corte Ue. "Questi sono atti di aggressione".