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Regionali Germania, Merkel: "La sconfitta è anche colpa mia"

"Se la gente semplicemente non vuole accogliere nessuno straniero, specialmente nessuna persona di fede islamica, essa ha contro la nostra costituzione", ha spiegato la cancelliera

La cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto a Berlino che non sosterrà una linea di chiusura ai migranti islamici, ma ha escluso che possa ripetersi un afflusso di profughi eccezionale come quello del 2015.

A proposito dell'esito delle regionali, ha spiegato di assumersi "parte della responsabilità della sconfitta", pur precisando che c'è anche "una componente locale".

La Merkel ha poi definito "amaro" il risultato registrato a Berlino, dove la Cdu ha incassato il peggior risultato dal dopoguerra. "Evidentemente ho bisogno di spiegare meglio ai tedeschi le mie politiche sui migranti", ha affermato.

La questione immigrazione - E proprio per quanto riguarda l'emergenza immigrazione, la cancelliera ha sottolineato le difficoltà di integrazione culturale e occupazionale dei profughi e i pericoli per la sicurezza. "Se la gente semplicemente non vuole accogliere nessuno straniero - ha detto -, specialmente nessuna persona di fede islamica, essa ha contro la nostra costituzione, i vincoli di diritto internazionale del nostro Paese, ma soprattutto anche il fondamento etico dell'Unione cristiano-democratica della Germania e la mia personale convinzione. Questa linea, io e la Cdu, non la possiamo seguire".

"Lavoro perché il flusso del 2015 non si ripeta" - "L'anno scorso abbiamo avuto un ingresso in parte incontrollato e non-registrato" di profughi in Germania, "allora io lotto affinché ciò non si ripeta. A questo servono tutte le misure degli ultimi mesi. La ripetizione di quella situazione non la vuole nessuno e io neppure", ha precisato la cancelliera, notando "che sempre meno persone vengano a noi" grazie alla "chiusura della rotta balcanica" ma "anche" dell'intesa tra Ue e Turchia, un accordo "molto importante, sensato".