l'intervista a tgcom24

Regina Elisabetta, il racconto della guida che la accompagnò a Palermo: "Indimenticabile"

Il racconto di Laura Lanza: "È stato eccezionale, una grande emozione quel 1980. Ho perso più tempo a truccarmi per incontrare la regina che per il mio matrimonio"

di Giorgia Argiolas
10 Set 2022 - 06:54
 © Tgcom24

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Con la morte della regina Elisabetta, riaffiorano i ricordi di chi l'ha conosciuta anche solo per un giorno. È il caso di Laura Lanza, una guida palermitana che ha accompagnato la sovrana durante una visita a Palermo, nell'ottobre del 1980. Al termine di un viaggio in Italia, Elisabetta, infatti ha fatto tappa nel capoluogo siciliano insieme al consorte, il principe Filippo di Edimburgo. "È stata una giornata indimenticabile, non si può descrivere. Ho perso più tempo a truccarmi per incontrare la regina che per il mio matrimonio (ride, ndr). Ho fatto addirittura venire a casa il parrucchiere. È stato eccezionale, per una guida turistica fare da 'Cicerone' alla regina è una cosa straordinaria. Una grande emozione", racconta Lanza a Tgcom24

Un rigido cerimoniale da rispettare - "C'era un rigido cerimoniale da rispettare. Per esempio, io non potevo vestire né di rosso né di nero, bisognava che non mi presentassi, che stessi alla sua destra e un po' più avanti in modo da indicare la strada. Il principe Filippo stava alle sue spalle", spiega la guida. 

"Era molto severa, seria" - "Ricordo che la regina era molto severa, seria, al contrario del principe, che invece non faceva che fare battute, si comportava come qualunque turista in una visita privata (d'altronde lo era, anche se per noi ha avuto tutti i crismi dell'ufficialità). L'ho aspettata e incontrata a Palazzo dei Normanni (sede dell'Assemblea regionale siciliana, ndr). La prima cosa che ha ammirato è stata la carrozza del principe di Branciforte, che è del 18esimo secolo, dello stesso periodo della famosa carrozza dei reali inglesi. Abbiamo poi visitato la Cappella Palatina. La sovrana è rimasta entusiasta, ha chiesto molte informazioni sul soffitto di natura islamica, sul candelabro, sui mosaici. Il principe, invece, era molto interessato ai manoscritti conservati nel Tesoro della Palatina", racconta ancora Lanza.

"Si è innamorata delle nostre 'coffe'" - "Ricordo anche che quando siamo andati a Monreale, la regina si è innamorata delle nostre 'coffe', tipiche borse di paglia, e in particolare, gliene è piaciuta una esposta in un carretto. Così, l'ha presa", aggiunge la donna.

"Due anni dopo ho fatto da guida alla regina Madre" - "Due anni dopo, ho fatto da guida anche alla regina Madre, ho avuto l'onore di accompagnarla a Monreale e alla Palatina. Era una persona molto alla mano; non si può dire altrettanto di Elisabetta, che viveva tanto il suo ruolo. Quella della regina Madre è stata una visita allegra, leggera", sottolinea Lanza.

"Una donna straordinaria" - "A prescindere dall'averla conosciuta, trovo che la regina Elisabetta fosse una donna straordinaria", conclude la guida. 

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