C'è un audio come prova

Infermiera aggredita in casa di Michael Schumacher: pilota arrestato per stupro

L'uomo, pilota automobilistico trentenne, è stato fermato in Svizzera. La doppia violenza all’interno della residenza di Gland appartenente alla famiglia del campione tedesco

15 Ott 2025 - 15:57
 © Getty

© Getty

Una vicenda delicata scuote la quiete della cittadina svizzera di Gland, dove risiede la famiglia di Michael Schumacher. Un pilota automobilistico è stato arrestato con l'accusa di aver violentato un'infermiera all'interno della villa dell'ex campione di Formula 1. Secondo quanto riportato dal quotidiano svizzero 24 Heures, la donna sarebbe stata aggredita due volte durante la stessa serata, mentre si trovava in stato di incoscienza. La vittima sarebbe riuscita a registrare parte dell'episodio con il proprio telefono, fornendo così agli inquirenti un elemento ritenuto determinante. L'uomo, ora detenuto, nega ogni accusa.

L'accusa: violenza sessuale nella villa dei Schumacher

 I fatti risalgono alla notte del 22 settembre 2023, nella residenza di Gland, in Svizzera, dove Michael Schumacher vive con la sua famiglia dal ritiro dalla vita pubblica. Secondo le informazioni pubblicate da 24 Heures, la vittima era stata invitata alla villa in compagnia di un'amica. Durante la permanenza, avrebbe perso conoscenza dopo aver bevuto un cocktail preparato dall'indagato, un uomo di circa trent'anni che si definisce pilota automobilistico.
Quando la donna si è risvegliata, si è accorta che il suo abito era stato tolto e ha subito riferito l'accaduto. A seguito della denuncia, la polizia svizzera ha raccolto prove, tra cui una registrazione audio effettuata direttamente dalla vittima tramite il proprio smartphone. Le autorità parlano di "elementi sufficienti" per ordinare l'arresto immediato del sospettato.

Chi è il pilota arrestato e cosa sappiamo dell'indagine

 L'uomo arrestato si presenta come pilota professionista e avrebbe dichiarato di partecipare a competizioni internazionali, senza però che il suo nome sia stato divulgato ufficialmente dalle autorità. È stato fermato nel mese di ottobre 2023 e rimane detenuto in attesa dell'udienza preliminare. Secondo la stampa elvetica, il trentenne avrebbe negato ogni addebito, sostenendo che i rapporti siano stati consensuali. Tuttavia, le autorità giudiziarie elvetiche affermano che la vittima era "incosciente" al momento delle violenze, rendendo impossibile un consenso informato.
Il caso è ora seguito dalla Procura del Canton Vaud, che ha avviato un procedimento per violenza sessuale aggravata, con l'aggiunta di circostanze che potrebbero far scattare un aggravamento della pena, qualora fosse confermata la dinamica dei fatti.

Il ruolo della registrazione audio e le prime ricostruzioni

 Elemento centrale nell'indagine è la registrazione audio ottenuta direttamente dalla vittima. Secondo quanto riportato da 24 Heures, il file catturerebbe due distinti episodi di violenza avvenuti nella stessa notte. I suoni registrati includerebbero rumori e parole compatibili con un'aggressione, anche se la difesa contesta la loro interpretazione. Gli inquirenti ritengono che il contenuto sia "esplicito" e sufficiente per supportare l'ipotesi di violenza, aggravata dallo stato di incoscienza della vittima. Tuttavia, trattandosi di un procedimento ancora in corso, il materiale audio non è stato diffuso né commentato ufficialmente dalle autorità. Il quotidiano britannico Joe.co.uk aggiunge che l'infermiera ha presentato una memoria dettagliata su quanto accaduto e ha collaborato pienamente alle indagini.

Gland sotto shock: il contesto e la posizione della famiglia Schumacher

 La notizia ha scosso la comunità di Gland, cittadina del Canton Vaud che ospita la famiglia Schumacher dal grave incidente sugli sci del campione tedesco nel 2013. La villa teatro dell'episodio è una delle residenze private dove la famiglia mantiene la massima riservatezza.
Non risultano commenti ufficiali da parte dei familiari di Michael Schumacher, né del suo entourage. Fonti vicine alla famiglia, contattate dalla stampa svizzera, hanno preferito non rilasciare dichiarazioni. La residenza non sarebbe stata teatro di altre segnalazioni o episodi simili in passato. Tuttavia, la presenza dell'accusato in quell'ambiente ha sollevato interrogativi sul controllo degli accessi e sull'identità degli ospiti ammessi nella proprietà.