Francia in piazza contro la riforma delle pensioni
© Ansa-Centimetri
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Tensione nella capitale francese dove, nei dintorni di Place de la Republique, hanno preso posizione centinaia di black bloc con il volto coperto. Scontri in Place de la Nation
Tensione a Parigi durante il corteo contro la riforma delle pensioni di Emmanuel Macron. Circa 500 black bloc si sono riuniti su Place de la Republique: i giovani, vestiti di nero e con il volto coperto, hanno inizialmente preso di mira e danneggiato alcune telecamere di operatori tv, per poi distruggere con dei sassi alcune vetrine e dare alle fiamme numerosi cassonetti. Scontri con gli agenti che hanno risposto con il lancio di lacrimogeni.
A Parigi il corteo è partito attorno alle 14 da Gare du Nord verso Place de la Nation in una città blindata proprio per il rischio black bloc.
Rogo al centro di Place de la Republique Un grande rogo si è sviluppato al centro di Place de la Republique, nel cuore della Capitale, dal quale si leva un denso fumo nero. I black bloc hanno dato alle fiamme materiale di cantiere, arredo urbano, cassonetti proprio in corrispondenza di un ingresso della metropolitana, che è chiusa dalla mattinata. Alcuni giovani vestiti di nero e con il volto coperto si sono arrampicati sul monumento alla Republique, nel centro della piazza.
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Fermate 41 persone Nel frattempo sono 41 le persone fermate dalla polizia per le violenze a margine della manifestazione parigina: è quanto riferisce la procura di Parigi. Secondo la questura, sono invece 71 le persone controllate dalla polizia e 9.350 i controlli preventivi.
Scontri in serata in Place de la Nation E all'arrivo a destinazione del corteo, in Place de la Nation, sono avvenuti ulteriori scontri. Lanci di sassi, di petardi e razzi luminosi verso la polizia hanno provocato tafferugli, con gli agenti che hanno fatto ampio uso di lacrimogeni e granate antiassembramento.
Manifestazioni in una trentina di città Secondo i dati diffusi da polizia e prefetture, escludendo le manifestazioni di Parigi, Lione e Marsiglia, sono più di 180mila le persone scese nelle strade di una trentina di città francesi. Le autorità hanno contato 20mila persone a Montpellier, 19mila a Nantes, 15mila a Clermont-Ferrand, 10.500 a Tours, 10mila a Rennes.
Sindacati: "Sciopero mezzi pubblici fino a lunedì" I sindacati della Ratp, la compagnia che gestisce metro e bus nella capitale francese, hanno annunciato che lo sciopero dei trasporti pubblici proseguirà fino a lunedì. "La determinazione" dei partecipanti "si traduce in un sistema quasi al blocco, una situazione che continuerà nei prossimi giorni se il governo non ascolterà le rivendicazioni sull'abbandono del progetto Delevoye di riforma delle pensioni", ha dichiarato in una nota Cgt, secondo sindacato di Ratp.
La riforma delle pensioni Dinanzi alla rabbia sociale, il presidente Emmanuel Macron è "calmo e determinato a condurre in porto la riforma, in un approccio di ascolto e consultazione", riferisce l'Eliseo, precisando che il premier Edouard Philippe, si "esprimerà verso metà della prossima settimana sull'architettura generale della riforma", annunciata al momento solo per grandi linee ma i cui contenuti restano vaghissimi.
In pratica, Macron intende introdurre un "sistema universale" di pensione a punti, per sostituire i 42 regimi attuali (generale, dei funzionari, privati, speciali, autonomi, complementari). L'esecutivo, che non prevede particolari tagli al bilancio della previdenza né modifiche all'età pensionistica, promette un sistema "piu' equo e leggibile", mentre gli oppositori temono una "precarizzazione" dei pensionati.
© Afp
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