Papa Francesco in Ungheria, seconda giornata del viaggio apostolico: vede i rifugiati e i giovani
L'incontro con i bimbi ciechi, ipovedenti e disabili: "Grazie per il vostro canto, per i vostri gesti, per i vostri occhi". Confronto coridale anche con il metropolita ortodosso Hilarion
Alla seconda giornata del suo viaggio apostolico in Ungheria, Papa Francesco incontra gli esponenti dell'assistenza caritativa cattolica, del sociale, del rapporto con le Chiese orientali.
Il Pontefice vede alcuni bambini ciechi, ipovedenti e disabili, poi la visita a poveri, rifugiati - molti provenienti dalla vicina Ucraina - e giovani. Bergoglio riceve inoltre il metropolita ortodosso Hilarion di Budapest e dell'Ungheria, ex responsabile delle Relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, in un confronto cordiale durato circa venti minuti. In serata l'incontro privato con i membri della Compagnia di Gesù nella Nunziatura Apostolica, dove alloggia il Pontefice.
L'incontro con i bimbi ciechi, ipovedenti e disabili
"Grazie a tutti voi per l'accoglienza. Grazie per il vostro canto, per i vostri gesti, per i vostri occhi", ha detto il Pontefice al termine della visita ai bambini ciechi e ipovedenti e disabili di Budapest presso l'Istituto "Beato Làszlò Batthyàny-Strattmann", ringraziando anche il direttore, "che ha voluto cominciare questo con la preghiera di San Francesco, che è un programma di vita, perché chiede la grazia che quando manca qualcosa io possa fare qualcosa".
"Affrontare la realtà - ha aggiunto il Pontefice - è vangelo puro. Sarebbe stato più facile prendere delle idee, delle ideologie, e portarle avanti, senza tenere conto della realtà". "Questo è cammino evangelico, questo è il cammino di Gesù, e questo è quello che il direttore ha voluto esprimere con la preghiera di San Francesco", ha concluso Bergoglio ringraziando nuovamente i presenti.
Fotogallery - Visita in Ungheria, il Papa incontra i poveri e i rifugiati
Il grazie a chi ospita i profughi ucraini
Il Pontefice poi si è recato nella Chiesa di Santa Elisabetta d'Ungheria per incontrare i poveri e i rifugiati aiutati dalla Chiesa locale. Il Papa, dopo aver ascoltato la testimonianza di una famiglia di profughi provenienti dall'Ucraina ha, quindi, voluto ringraziare la Chiesa ungherese per lo sforzo di ospitalità e aiuto a quanti giungono dalle zone di guerra. "Esprimo la mia gratitudine alla Chiesa ungherese per l'impegno profuso nella carità, un impegno capillare. E grazie per come avete accolto - non solo con generosità ma pure con entusiasmo - tanti profughi provenienti dall'Ucraina". All'Incontro di Papa Francesco con i poveri e con i rifugiati sono presenti circa 600 persone. Lo rendono noto le autorità locali specificando che circa mille persone sono sul piazzale antistante.
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