Una famiglia sfortunata

Dramma al funerale del figlio, padre muore mentre entra la bara in chiesa

Durante la cerimonia funebre di David Beilicki, 41 anni, il padre Norman White si è accasciato davanti alla cappella: per lui non c'è stato nulla da fare. La famiglia aveva già perso due gemelli dieci anni fa

09 Set 2025 - 19:56
 © Dal Web

© Dal Web

Un momento di raccoglimento e dolore si è trasformato in una tragedia senza precedenti nel Nord Est dell'Inghilterra. Norman White, 61 anni, è morto per un malore improvviso proprio mentre la bara del figlio, David Beilicki, 41 anni, veniva introdotta nella cappella di San Bede, presso il crematorio di Teesside. La scena, segnata da commozione e incredulità, ha interrotto la cerimonia funebre e scosso profondamente familiari e presenti. I soccorsi sono stati tempestivi, ma vani: l'uomo è deceduto poco dopo in ospedale. Un doppio lutto che ha colpito una famiglia già duramente provata da precedenti tragedie, tra cui la perdita di due gemellini nati morti dieci anni prima. Sullo sfondo, il dolore di una comunità legata a un uomo discreto ma apprezzato per la sua dedizione ai giovani e allo sport.

Si accascia davanti alla bara del figlio: inutili i soccorsi

 Secondo quanto riferito da testimoni presenti alla cerimonia, Norman White si è improvvisamente accasciato pochi istanti prima che la bara del figlio venisse portata all'interno della cappella. I familiari hanno subito interrotto il corteo funebre e chiamato i soccorsi. Gli operatori sanitari hanno tentato a lungo di rianimarlo e successivamente lo hanno trasferito in ospedale, ma ogni sforzo è risultato vano. L'uomo è deceduto poco dopo, vittima – secondo le prime ricostruzioni – di un infarto fulminante. Il doppio decesso ha scosso l'intera comunità locale, lasciando sgomenti amici, conoscenti e i numerosi presenti al funerale. La cerimonia funebre è stata bruscamente interrotta e i presenti sono stati fatti allontanare per consentire le operazioni di emergenza.

Il 31 luglio, una data maledetta per la famiglia

 David Beilicki, 41 anni, era stato trovato senza vita lo scorso 31 luglio all'interno di un'abitazione di familiari. Le fonti riportano che l'uomo lottava da tempo contro la tossicodipendenza. La sua scomparsa era già stata vissuta come un colpo devastante per la famiglia, anche per la dolorosa coincidenza: esattamente dieci anni prima, in quella stessa data, la famiglia aveva perso due gemellini nati senza vita. Quel legame temporale tra lutti ha amplificato lo shock e il senso di impotenza vissuti dai familiari. La data del funerale era stata fissata con cautela, ma l'imprevedibile tragedia ha assunto un significato ancora più drammatico, trasformando la funzione religiosa in una scena di dolore estremo.

“Papà dov'è?”: il racconto straziante della figlia

 A raccontare quanto accaduto è stata la sorella di David, Chantelle, che ha seguito in prima persona la tragica sequenza degli eventi. Intervistata da più fonti giornalistiche, ha dichiarato: "Quello che è successo sembra un film, una tragedia che nessuno può immaginare». Durante la cerimonia, la donna si è accorta dell'assenza del padre e ha chiesto: Dov'è papà?". Poco dopo, le è stato riferito che era collassato davanti all'ingresso della cappella. I presenti sono stati evacuati immediatamente, mentre i soccorsi tentavano disperatamente di salvarlo. Rivolgendosi alla memoria del fratello, ha aggiunto: "David aveva un cuore grande come l'oceano. Ci manca immensamente. I miei bambini sono devastati. La casa non è più la stessa senza di lui". Riguardo al padre, ha poi affermato: "Non aveva mai avuto problemi cardiaci. Credo sia morto di crepacuore. Vedere la famiglia riunita per seppellire David dev'essere stato troppo per lui".

Chi era Norman White: padre, allenatore, punto di riferimento

 Norman White era padre di sette figli e benvoluto nella comunità di Teesside. Appassionato di sport, in particolare di boxe, si era distinto per il suo impegno come allenatore volontario di giovani atleti, diventando un punto di riferimento per numerosi ragazzi del quartiere. Pur essendo una persona riservata, il suo ruolo era considerato fondamentale all'interno del tessuto sociale locale. "Era mio padre e lo idolatravo", ha concluso Chantelle, con parole che riassumono il valore personale e affettivo di un uomo la cui scomparsa ha lasciato un vuoto ancora più grande di quanto si potesse immaginare.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri