Tensione con Bruxelles

Ungheria, Orban sfida la Ue: pagheremo la multa ma non accoglieremo irregolari

La posizione del governo di Budapest resta invariata nonostante le condanne europee, con il premier che difende la sua strategia sulla gestione delle frontiere

23 Nov 2025 - 00:06
 © Ansa

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L'Ungheria è pronta a sostenere la sanzione economica imposta dall'Unione europea pur di non aprire il proprio territorio a persone entrate irregolarmente. Il primo ministro Viktor Orban ha confermato la posizione del governo attraverso i suoi canali social, chiarendo che il pagamento della somma non modificherà la strategia adottata da Budapest. "Una multa di un milione di euro al giorno da Bruxelles per non accettare immigrati illegali? La pagheremo. È meglio questo che vivere nella paura" ha scritto il premier. Orban ha anche rivolto un invito ai visitatori a scegliere l'Ungheria per le festività natalizie, sostenendo che il Paese mostrerebbe l'Europa "come dovrebbe essere".

La politica ungherese sui flussi migratori resta particolarmente rigida sin dall'inizio della crisi europea, con controlli severi alle frontiere. Tale approccio ha attirato negli anni critiche da parte di organismi umanitari dell'Onu e delle istituzioni comunitarie. Nel giugno 2024 la Corte di Giustizia dell'Unione europea, con sede a Lussemburgo, ha condannato l'Ungheria al versamento di 200 milioni di euro e a una sanzione aggiuntiva di un milione di euro al giorno. La decisione fa riferimento al mancato rispetto di precedenti sentenze sulle norme comuni per l'accoglienza dei migranti nei Paesi membri. Dopo la pronuncia, Orban ha ribadito che l'esecutivo non apporterà modifiche alla politica migratoria attuale e ha affermato che la Corte sarebbe controllata dal finanziere statunitense George Soros.