NIENTE PIU' CASI SNOWDEN

Obama limita il programma Nsa, ma attività spionaggio governi va avanti

Stretta sul sistema delle intercettazioni dopo lo scandalo datagate. L'agenzia per la sicurezza nazionale ora per "spiare" i cittadini dovrà avere un apposito via libera dalla Corte o reali motivi d'emergenza

17 Gen 2014 - 20:14
 © ansa

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"I leader stranieri sono stati spiati solo per motivi di sicurezza nazionale". Lo ha assicurato il presidente Usa, Barack Obama, parlando della riforma della Nsa. "Non spiamo per dare vantaggi alla nostra industria", ha aggiunto annunciando la stretta sul sistema delle intercettazioni dopo lo scandalo datagate. La novità maggiore è che l'agenzia per la sicurezza nazionale ora "dovrà avere il via libera della Corte o reali motivi d'emergenza".

"Continueremo a spiare attività governi" - "Voglio essere chiaro", ha però precisato nel suo discorso nel presso la sede del Dipartimento di Giustizia, "le nostre agenzie di intelligence continueranno a raccogliere informazioni circa le intenzioni dei governi in tutto il mondo, come fanno i servizi segreti di ogni altra nazione". "Ma i nostri partner siano fiduciosi", ha sottolineato.

"Nuovo approccio sulla difesa della privacy" - "Ora - ha aggiunto Obama - serve un nuovo approccio, dobbiamo avviare una fase di transizione che non sarà facile. Ma oggi serve una maggiore difesa contro i rischi di nuove intrusioni alla privacy".

"La Nsa ha difeso il nostro Paese" - "Attraverso la storia americana, sin dalla sua nascita, l'intelligence ha sempre difeso la sicurezza e la vita di tante gente. Durante la guerra mondiale, e dopo ci ha difeso da nuove minacce". Questo l'incipit con cui Obama ha aperto il suo attesissimo discorso sulla riforma della Nsa.

Assange boccia la riforma: "Imbarazzante" - "E' imbarazzante vedere un presidente degli Stati Uniti parlare per 45 minuti per non dire nulla, veramente imbarazzante". Così il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, dall'ambasciata ecuadoriana a Londra ha bocciato la riforma della Nsa illustrata da Obama.

Soddisfatta la Ue: "Obama ci ha ascoltati" - La Commissione Ue, invece, ha accolto "con favore il discorso di Obama sulla revisione dei programmi di intelligence, e in particolare il suo impegno ad affrontare i timori sulla raccolta dei dati da parte dell'Nsa": lo afferma Bruxelles in una nota. "Obama - si aggiunge - dimostra di aver ascoltato i timori della Ue riconoscendo la necessità di agire".

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