Nuovo video di minacce dellʼIsis: "Dacca è solo un assaggio"
Le autorità bengalesi, tuttavia, continuano ad attribuire lʼattentato a gruppi terroristici locali e non allo Stato islamico.
L'Isis torna a rivendicare la strage di Dacca dove hanno perso la vita anche nove italiani. "Quel che avete visto in Bangladesh è un assaggio - minacciano gli jihadisti in un video pubblicato in Rete -. Ciò si ripeterà, ripeterà e ripeterà sino a quando voi avrete perso e la sharia sarà applicata in tutto il mondo". Le autorità bengalesi, tuttavia, continuano ad attribuire l'attentato a gruppi terroristici locali e non allo Stato islamico.
Nel video, tre delle persone che parlano sono di origine bangladese, anche se non è stato possibile identificarle immediatamente. "La Jihad che ora è arrivata in Bangladesh è stata promessa dal profeta Maometto", ha affermato uno di loro. Il video del gruppo estremista inizia con immagini dei recenti attacchi di Parigi, Bruxelles e Orlando, tutti rivendicati.
Il combattente, che parla sia in inglese sia in bengalese, afferma che il suo Paese deve sapere di far parte di un vasto campo di battaglia in cui i jihdisti vogliono portare il transnazionale califfato che è stato autoproclamato nel 2014. "Voglio dire ai leader del Bangladesh che la jihad che vede oggi non è lo stesso del passato", ha dichiarato il militante da una strada di Raqqa, capitale de facto dello Stato islamico in Siria.
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali