New York, spara a dipendente McDonald's per le "patatine fredde": morto dopo giorni di agonia
La vittima aveva 23 anni ed era rimasto ferito al collo. Subito arrestato il 20enne che lo aggredito
Un dipendente di McDonald's a Bedford-Stuyvesant, quartiere di Brooklyn (New York), è morto dopo 4 giorni di agonia dopo essere stato ferito a causa di una porzione di patatine fritte ritenute "fredde" dal cliente che gli ha sparato.
Matthew Webb, 23 anni, è deceduto per le ferite riportate nella sparatoria, un colpo lo ha raggiunto al collo ed è poi risultato fatale. Arrestato dalla polizia il 20enne Michael Morgan che ora dovrà rispondere dell'accusa di omicidio.
Le patatine fredde alla base della discussione - A dare il via alla tragedia è stata una donna, Lisa Fulmore, madre dell'omicida. E' stata lei a lamentarsi delle patatine fredde che le erano state servite. La donna si è lamentata con i dipendenti e ha chiesto di parlare con un manager, il tutto mentre era su Facetime con il figlio, che l'ha raggiunta nel locale e poi ha iniziato a litigare con Matthew Webb.
Prima i pugni e poi i colpi di pistola - Michael Morgan ha preso a pugni il dipendente di McDonald's, poi ha tirato fuori una pistola e lo ha colpito al collo. Anche la fidanzata di Morgan, Camellia Dunlap, è stata accusata di possesso di armi perché a quanto pare dopo la sparatoria ha portato via l'arma.
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