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Non si arresta la "pulizia etnica" contro la minoranza Rohingya in Myanmar. A denunciarlo è l'Onu, secondo cui nel Paese è in corso una campagna di "terrore e carestia organizzata" destinata a incentivarne la fuga in Bangladesh. "L'incubo non è finito", ha dichiarato Andrew Gilmour, sottosegretario generale delle Nazioni Unite per i diritti umani, dopo che oltre 700mila persone sono fuggite in Bangladesh negli ultimi sei mesi.