Operazione transfrontaliera

Myanmar, oltre 1.600 stranieri fermati in maxi blitz contro le truffe online

Le forze della giunta intervengono nell'area al confine, interessata da strutture illegali gestite da gruppi organizzati

24 Nov 2025 - 01:42
 © -afp

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La giunta militare del Myanmar comunica di aver fermato quasi 1.600 cittadini stranieri nell'arco di cinque giorni, nel contesto di un'ampia operazione rivolta al complesso di Shwe Kokko, area nota per attività di truffe digitali situata lungo la frontiera con la Thailandia. Secondo quanto reso noto, le retate si sono svolte dal 18 al 22 novembre.

Le zone di confine del Paese, segnate da anni di instabilità e combattimenti, ospitano da tempo strutture considerate vere e proprie centrali criminali. Al loro interno operano gruppi specializzati in raggiri sentimentali e commerciali, un settore illecito che genera profitti stimati in decine di miliardi di dollari ogni anno. L'amministrazione militare è stata spesso accusata di non contrastare con decisione l'espansione di questo sistema, ma analisti ritengono che i controlli si siano intensificati dallo scorso febbraio, in seguito alle pressioni esercitate da Pechino, considerato il principale sostenitore militare del regime.