Migranti, naufragio in Tunisia: recuperati 50 corpi, la maggior parte sono donne e bambini
La tragedia avvenuta nella notte tra il 4 e il 5 giugno, al largo delle isole Kerkennah. A recuperare i cadaveri sono stati gli uomini della Marina tunisina

E' salito a 50 il numero dei cadaveri recuperati dalla Marina tunisina tra El Louza (Jebeniana) e Kraten, teatro del naufragio di un barcone con 53 migranti a bordo, partito da Sfax tra il 4 ed il 5 giugno e diretto verso le coste italiane. Lo rendono noto fonti locali, precisando che i corpi rinvenuti appartengono per la maggior parte a donne (una delle quali incinta) e bambini, tutti di vari Paesi dell'Africa sub-sahariana.
Unità della Marina militare e della Guardia costiera con l'ausilio dei sommozzatori delle forze armate e della protezione civile sono al lavoro nel tratto di mare interessato dal naufragio alla ricerca di altri dispersi.
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