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Migranti, naufragio nel Mediterraneo: tra vittime anche bimbo di sei mesi

Sono sei i morti accertati: a bordo del gommone soccorso dalla Ong spagnola Open Arms, pare fossero presenti circa 100 persone

C'è anche un bimbo di sei mesi tra le 6 vittime del naufragio avvenuto mercoledì nel Mediterraneo centrale. Il piccolo era stato soccorso da Open Arms ma, come spiega la Ong in un tweet, "nonostante gli enormi sforzi dell'equipe medica, è venuto a mancare". "Avevamo chiesto per i casi gravi un'evacuazione urgente da effettuare tra breve - ha aggiunto l'organizzazione -, ma non ce l'ha fatta ad aspettare. Siamo addolorati".

La rettifica dell'Ong - "Era un bimbo, si chiamava Joseph e veniva dalla Guinea. R.I.P". Così Open Arms su Twitter fa una "rettifica" a proposito del naufragio di un gommone nel Mediterraneo centrale. L'Ong spagnola aveva parlato in un primo momento di una bimba di 6 mesi tra le sei vittime e non di un bambino. 

 

La tragedia - Il naufragio del gommone è avvenuto al largo delle coste libiche: a bordo, stando a quanto emerso c'erano circa 100 persone. 

 

La segnalazione di un gommone in difficoltà è arrivata alla Ong spagnola da parte di uno dei velivoli di Frontex. L'imbarcazione, dice la Guardia Costiera italiana, era in area Sar di responsabilità libica e la Ong è stata contattata in quanto "mezzo più utilmente impiegabile al momento". Una volta raggiunto il punto indicato, però, i volontari si sono trovati di fronte una "complicatissima operazione di soccorso": il gommone, dice infatti Open Arms "aveva ceduto e le persone erano già tutte in acqua, prive di salvagente e di dispositivi di sicurezza".

 

In questo momento sono 199 i naufraghi ospitati a bordo della nave. "In questi ultimi due giorni - sottolinea la Ong - le segnalazioni di imbarcazioni in difficoltà sono state continue e la Open Arms si è trovata a dover prestare assistenza da sola, essendo l`unica rimasta ad operare nel Mediterraneo dopo che tutti gli assetti umanitari sono stati fermati con pretesti amministrativi". 

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