Il sudafricano, ora 39enne, è finito in coma forse per una meningite da streptococco. Ora si è sposato e ha raccontato la sua esperienza nel libro, “Ghost boy”, il ragazzo fantasma.
Dodici anni in coma, poi il risveglio. Martin Pistorius, oggi 39 anni, sudafricano, era inerte sul letto, incapace di comunicare con il mondo esterno, senza che i medici sapessero il perché. Dodici anni che visti da fuori sembravano tutti uguali. Ma non è stato esattamente così. Martin dopo qualche anno ha iniziato lentamente a svegliarsi ma da fuori non si capiva nulla. Lui in realtà era in grado di sentire tutto quello che medici e parenti dicevano. Compreso quello che ora ricorda come il momento più doloroso, quello in cui la mamma le ha detto: “Spero tu possa morire”. Lui quella frase l'ha sentita ma ora appartiene al passato che ha raccontato in un libro toccante: "Ghost boy", il ragazzo fantasma.