Golpe in corso?

Madagascar, il presidente Rajoelina conferma la fuga: "Costretto a mettermi al sicuro"

Il presidente lascia il Paese temendo per la propria vita dopo una ribellione militare. Chiesto dialogo, ma nessuna dimissione

14 Ott 2025 - 00:19
 © Ansa

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Il presidente del Madagascar, Andry Rajoelina, ha ammesso pubblicamente di aver abbandonato il Paese per ragioni di sicurezza personale, senza però annunciare le dimissioni dal proprio incarico. La dichiarazione è arrivata nella serata di lunedì tramite un intervento televisivo trasmesso in diretta da una località riservata. "Sono stato costretto a trovare un luogo sicuro per proteggere la mia vita", ha dichiarato il capo dello Stato, in un messaggio andato in onda con ore di ritardo, a causa del tentativo di alcuni militari di assumere il controllo degli studi dell'emittente pubblica nazionale. Nel suo intervento, Rajoelina ha sollecitato l'avvio di un dialogo per risolvere pacificamente la crisi in corso e ha ribadito la necessità di rispettare la Costituzione del Paese.
Il presidente non ha fornito dettagli su come abbia lasciato il Madagascar, né ha rivelato la sua attuale posizione. Tuttavia, fonti locali indicano che potrebbe essere stato evacuato con un aereo militare francese.

Crisi politica in Madagascar, unità d’élite contro il governo

 Le tensioni sono aumentate nelle ultime settimane, con una serie di proteste antigovernative guidate da gruppi giovanili, tra cui la cosiddetta "Generazione Z". La situazione è precipitata sabato, quando un'unità militare d'élite si è schierata apertamente con i manifestanti, chiedendo le dimissioni del presidente e di alcuni membri del governo. Di fronte all’escalation della crisi, Rajoelina ha denunciato l’esistenza di un tentativo di golpe e ha deciso di lasciare l’isola dell’Oceano Indiano, definendo l’azione dei militari "un’operazione illegale per il potere". Il futuro politico del Paese resta ora incerto, in attesa di sviluppi nei prossimi giorni.