SPARITI DA VENERDI'

Libia, rapiti due operai italiani

Francesco Scalise e Luciano Gallo sono stati costretti a scendere dal loro furgone "da un gruppo armato", ha raccontato il loro autista. Il sequestro è avvenuto venerdì mattina

18 Gen 2014 - 21:56
 © -afp

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Due operai edili, Francesco Scalise e Luciano Gallo, sono stati rapiti venerdì in Libia, nella zona della località Derna della Cirenaica. I due, entrambi di origini calabresi, rispettivamente di Pianopoli e di Feroleto Antico, si trovavano nel Paese nordafricano per eseguire dei lavori con una società edile. I nostri connazionali sono stati sequestrati da un gruppo di uomini armati. La conferma del rapimento è arrivata dal loro autista.

I due operai scomparsi lavoravano da 4-5 mesi in Libia per la General World, impresa edile che si occupa di lavori stradali. Venerdì mattina Francesco Scalise e Luciano Gallo sono usciti con il loro furgone per eseguire dei lavori e non hanno fatto più rientro. Il furgone con gli attrezzi da lavoro utilizzati dai due operai è stato trovato abbandonato in una zona isolata.

A denunciare l'accaduto è stato il fratello di Scalise, Luciano, anche lui a Derna per lavoro. L'uomo si è presentato negli uffici dell'ambasciata italiana, dove ha raccontato di non avere più notizie dei due italiani, e successivamente ha formalizzato la denuncia di scomparsa.

Autista: "Rapiti da gruppo armato" - Un gruppo armato che li ha costretti a scendere dal loro furgone e a salire su un altro veicolo nei pressi del villaggio Martuba, tra le città di Derna e Tobruk Lo afferma l'agenzia libica Lana citando il racconto dell'autista dei due operai.

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