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Libia, catturato a Sirte comandante Isis: tentava la fuga per mare

Tra le ipotesi, anche un coinvolgimento diretto delle forze italiane. Il ministro Gentiloni: "Valuteremo se ci saranno richieste"

Uno dei leader della "filiale" libica dello Stato Islamico (Isis) a Sirte è stato catturato dalle forze del governo di concordia nazionale voluto dalle Nazioni unite.

"Stava tentando di scappare via mare", ha spiegato il generale Mohammed al Ghasri. Sembra così avere successo la nuova strategia voluta dell'esecutivo libico che ha chiesto espressamente raid aerei americani contro Sirte, considerata la roccaforte degli jihadisti.

"La battaglia per la liberazione di Sirte è un battaglia che ha messo d'accordo tutti i libici", ha aggiunto il militare. Commentando i primi raid Usa sulle postazioni dell'Isis annunciate lunedì dal Pentagono, il generale ha detto che "l'aiuto della comunità internazionale per liberarsi da questa organizzazione terroristica avviene in totale coordinamento con il comando e con il Consiglio Presidenziale del governo di concordia nazionale".

Intanto si fa sempre più concreto un possibile coinvolgimento dell'Italia nelle operazioni. Un ruolo innanzitutto logistico, con le basi militari di Sigonella, per cui è già arrivato l'ok da Roma, e forse anche di Aviano. Ma l'ipotesi riguarda anche un intervento diretto dell'Italia nei bombardamenti. Secondo quanto riporta Repubblica, che cita l'esecutivo, infatti, "la prossima volta la richiesta di Tripoli potrebbe essere fatta direttamente all'Italia ovvero l'Italia potrebbe essere chiamata a svolgere un ruolo".

Il ministro Gentiloni: "Valuteremo se ci saranno richieste" - Sulla questione è intervenuto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. "Valuteremo se ci saranno richieste, naturalmente se prenderemo decisioni ne informeremo il Parlamento", ha spiegato. "La cosa che gli italiani devono sapere è che si tratta di interventi mirati contro le posizioni di Daesh attorno a Sirte, città costiera diventata la roccaforte di Daesh in Libia". "Credo sia un fatto molto positivo che gli americani abbiano deciso di intervenire", ha concluso.